“Ho visto un Partito che aveva già vinto le elezioni, senza fare nemmeno campagna elettorale, suicidarsi come solo lui sa fare, arrivando al punto di “elemosinare” candidati e firme. Ho visto una guerra interna senza precedenti, a colpi di tessere, ed un fuggi fuggi generale in cerca di un posto al sole. Ho visto il ritorno dei dinosauri, del partito dell’ASL e dei riciclati. Ho visto partiti scegliere i candidati e comporre liste all’ultimo minuto dopo aver avuto anni di tempo per programmare ed organizzarsi. Ho visto quelli di destra con quelli di sinistra e quelli di sinistra con quelli di destra. Ho visto i centristi-democristiani andare, come sempre, un po’ di qua e un po’ di là. Ho visto gli ambientalisti contrari all’inceneritore nelle liste di chi è favorevole e ha contribuito al disastro ambientale. Ho visto esponenti di associazioni cantare peste e corna dei vecchi politici salvo poi condividerne liste e coalizioni. Ho visto il “nuovo che avanza” comportarsi peggio della peggiore Democrazia Cristiana. Ho visto persone coinvolte in inchieste e citate dai pentiti di camorra dirigere da lontano i lavori come se nulla fosse accaduto in questi ultimi anni. In campo: portaborse, inquisiti, recidivi, conniventi, truffatori, sfruttatori, speculatori, affaristi, faccendieri, inquinatori, insabbiatori. C’è il Centro-Destra e il Centro-Sinistra/Destra… E poi c’è la Sinistra!”.
Con questa chiara e lucida analisi di Emilio Vittozzi è iniziato l’Incontro di Lunedì 18 maggio 2015 al “Domus Ars” di Via Santa Chiara a Napoli, a cui hanno partecipato Salvatore Parisi, Mario Coppeto, Gianfelice Imparato, Daniela Meritiero, Tonino Scala, Salvatore Vozza e decine e decine di persone.
Lavoro, scuola, legalità, trasporti, territorio, partecipazione: sono questi alcuni dei punti trattati nell’ora di discussione.
A tutti Emilio Vittozzi ha posto la stessa domanda: “Perché votare Sinistra al Lavoro e Salvatore Vozza Presidente e perché dare la preferenza a Tonino Scala?”.
Gli interventi sono stati spontanei, appassionati, coinvolgenti da parte di tutti i relatori sul palco dell’accogliente struttura, a cui lati era allestita un’interessante mostra di pittura e grafica.
Si è respirato, per una volta, l’atmosfera della Passione politica, dei ricordi, delle speranze, della rabbia: quella sana, ovviamente, quella che ti “fa mettere la faccia e il cuore” (Tonino Scala docet).-
Questo articolo cosi bello ha la stessa passione delle parole che ho ascoltato ieri sera. Parole sincere dette da persone vere vicine alla gente, oneste, libere. Ora posso scegliere e scelgo Tonino!!!!