Gioventù amore e rabbia

Gioventù amore e rabbia è un libro sui nostri giorni raccontato da una persona che fa il mestiere più bello del mondo: il giornalista. Un libro sul nostro mondo raccontato da chi questo mondo lo racconta. Un gioco di parole per descrivere una storia che è la nostra storia raccontata da uno di noi Luca Telese. Un libro avvincente che ti da la forza di credere che un altro mondo, un’altra Italia è possibile basta volerla. Un libro che è la sua storia dagli inizi dallo stage al Messaggero alla nascita del Fatto quotidiano. Dalla vicenda Fiat, all’isola dei cassaintegrati fino alla manifestazione del popolo  viola. La sua storia vera come vere sono le storie che Telese ci racconta in Gioventù amore e rabbia. Storie per raccontare la storia di un paese bloccato, di un paese dove i giovani sono diventati invisibili pur essendo vivi e vegeti. Una storia quella dell’Italia moderna che ha la necessità di essere descritta con una nuova narrazione. Storie quelle di Maria Epifani l’operaia del No a Marchionne, di Tino Tellino di Aiuraudo che sono le nostre storie. Gioventù amore e rabbia è il titolo di un film di Tony Richardson del ’62 che rispecchia la situazione attuale in Italia nel libro vengono trattate delle storie che Telese ha raccolto nel suo lavoro di giornalista e in cui è facile immedesimarsi come il precariato giovanile, la disinformazione e il nonnismo. Storie avvincenti che ti lasciano senza fiato. Storie che i media hanno dimenticato ma che sono le storie dei nostri giorni. Giorni da cambiare, giorni da dimenticare. Bisogna voltare pagina ora, subito, adesso. Avvincente è il racconto sulla vicenda Fiat. La storia del pistone che parte da Pratola Serra in provincia di Avellino per giungere in Messico montato su un motore per poi essere di nuovo imbarcato per tornare in Italia e montato su un’auto. Tutto questo mentre si chiude Termini Imerese perché è poco conveniente costruire un’auto su un’isola e poi imbarcarla per portarla sul continente!!! Per poi passare all’accordo su Pomigliano alla vicenda Bertone fino al referendum di Mirafiori. Marchionne dopo aver fatto firmare il contratto Pomigliano lo ripropose a Mirafiori con la solita eleganza “O sei d’accordo o te ne vai” la cosa bella che tutti i politici, ad eccezione dei soliti noti Di Pietro e Vendola, addirittura giustificarono il suo atteggiamento. Dall’operaia della Fiat di Pomigliano che con coraggio rivendica la propria dignità contro il ricatto di Marchionne, attraverso “L’isola dei cassaintegrati dell’Asinara”, un’azienda in piena espansione che chiude senza apparenti motivi economici, così gli operai scelgono come segno di protesta di confinarsi all’Asinara imitando il reality “L’Isola dei famosi”. Tutti questi racconti per descrivere quella che è oramai una parabola rovesciata che si sta riverberando su tutti i noi: a chi non ha viene tolto chi ha riceve. Il libro si conclude con la storia del Prof Frati che ha assunto nella sua facoltà alla Sapienza di Roma il figlio, figlia e moglie rispondendo con naturalezza che rappresentano un marchio di garanzia! Attraverso personaggi e racconti, Telese propone la sua ricetta, nella quale oggi, non domani, è il momento giusto tirarsi fuori dalle situazioni difficili, affrontando con tutta la passione per quello che si fa, e la rabbia, che non significa distruzione cieca, ma coraggio di volere il cambiamento. Solo così la speranza può tornare a vincere.

 

 

 

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