Strage di animali sui monti Lattari a causa dei coltivatori di marijuana

Lo denunciano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile enti locali di Sel Tonino Scala.

“Sono decine gli animali morti sul monte Megano a Gragnano – denunciano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile enti locali di Sel Tonino Scala – in queste ore. Cani, pecore, capre e anche rari esemplari di cinghiali selvatici sono spirati tra atroci sofferenze. Tutti vittime di esche avvelenate disseminate sul territorio dai coltivatori di marijuana. Solo loro possono essere gli autori di questa strategia atta a tenere lontani animali e cacciatori da spazi adibiti o da adibire alla coltivazione della canapa indiana. Una strage di animali che le forze dell’ ordine devono fermare rapidamente. Negli ultimi anni sono stati effettuati numerosi sequestri di coltivazioni illegali realizzate sui monti lattari, sul monte Faito e a Gragnano. Questi luoghi sono diventati i preferiti da parte della criminalità per la coltivazione della marijuana che ha portato su questi territori solo morte, devastazione e strage di animali innocenti”.

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