#ioleggoperchè Quaquaraquà

Per celebrare la passione per la lettura, giovedì 23 aprile è stata celebrata la Giornata del libro. Librerie di tutt’Italia hanno organizzato momenti di lettura collettiva, coinvolgendo centinaia e centinaia di persone, lettori di tutte le età. Chi voleva, leggeva qualcosa dal libro che lo aveva colpito… Così è stato anche alla “Libreria Libridine” di Via Diaz 71 a Portici: invitati da Diego e Nadia, dinamici titolari dell’esercizio, si sono riuniti sul marciapiede attiguo, una trentina di lettori che, per un’ora circa, hanno letto quello che avevano scelto da offrire all’attenzione di altre persone.

Personalmente mi sono presentato all’appuntamento con “Quaquaraquà – uomini di camorra” di Tonino Scala (Satura Editrice – €9,50), uno dei tanti lavori dello scrittore stabiese.  Io amo questo libro perché in esso ci sono storie di vita vissuta, che hanno impegnato i giornali di cronaca per troppo poco tempo e che hanno lasciato dolore e scie di sangue che non possono finire nel dimenticatoio collettivo. Per la lettura ho scelto il capitolo “Per amore del mio popolo non tacerò”, dedicato a don Giuseppe Diana. Credo di averlo letto con passione, fra il silenzio dei presenti, scioltosi con un applauso generale, sincero, sentito, dovuto, non certamente a me, ma allo scrittore e, soprattutto, a don Peppe.

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1 Commento

  1. * A distanza di giorni, son sempre più convinto di aver scelto il libro migliore…
    E non perchè fu “Quaquaraquà” a farmi conoscere Tonino Scala, ma proprio perchè, di tutti i tanti libri scritti dal mio caro amico, è quello che mi ha colpito maggiormente per la “crudezza” dell’argomento trattato e per il modo in cui è stato affrontato.
    Proprio ieri, su un treno della “gloriosa” ex Circumvesuviana, sono stato avvicinato da un giovane, da me non conosciuto, che era presente all’Evento che, a modo suo, ha espresso i suoi complimenti per il libro scelto e per come lo avevo “presentato”!

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