Nomadi Augusto e altre storie

A più di 50 anni (!) dalla nascita, il gruppo dei “Nomadi”, guidato ora dallo storico tastierista Beppe Carletti, porta ancora in giro per l’Italia intera i grandi successi portati alla ribalta dall’ex leader Augusto Daolio, scomparso nel 1992. Alle vicende del gruppo più longevo della musica italiana (unitamente ai “Pooh”), è dedicato questo libro scritto dall’attuale punto-di-riferimento della formazione: Beppe ricostruisce la storia della band che, partendo dalle esibizioni nelle sale danzanti dell’Emilia Romagna di 50 anni fa circa, grazie all’incontro con il giovane paroliere Francesco Guccini, diventa, nota dopo nota, uno dei gruppi italiani più famosi ed amati. Anche ora, dopo quasi dieci lustri, i “Nomadi” effettuano ogni anno oltre 140 concerti live, dal Nord al Sud della Penisola, in stadi di città importanti o in piazze di piccoli luoghi.

“Noi siamo i diesel della canzone italiana. A volte acceleriamo, altre si rallenta, ma non ci fermiamo mai. Abbiamo un buon motore.” è scritto nel retro copertina. E penso che mai affermazione è più veritiera, più vicina alla realtà di questa.

Che si voglia o no, i “Nomadi” sono un fiume inarrestabile di musica!
I 140 (e passa) concerti annui ne sono la prova più incontestabile. Come la vendita dei cd (centomila copie ad ogni disco…).

Certo, anche i “Nomadi” hanno avuto crisi: alla morte di Augusto, a quella di Dante (altro componente del gruppo), arrivederci, addii, senza mai dimenticare le numerosissime iniziative di solidarietà realizzate nel mondo (Cambogia, Amazzonia, India, Vietnam…). Per anni i fans dei “Nomadi” andavano al concerto e donavano pacchi di cancelleria, posati sul palco, da destinare ai giovani di Cuba! Il “Popolo Nomade” si racchiude in oltre 170 fan club… Ed è tutto dire. Nelle 163 pagine c’è un’interessante parte dedicata ai fan, così c’è un ovvio capitolo per Augusto.

A me il libro è piaciuto. Ed anche tanto…