Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto

di EMILIO VITTOZZI
“Mi chiamo Francesco Guccini, sono nato nella prima metà del secolo scorso, sono ancora vivo (a meno che non mi stia sbagliando), ho fatto il cantautore e ora faccio lo scrittore.”. Così si presenta il Maestro, 75 anni, dietro un tavolaccio dell’Osteria del Moretto, una delle sue celebri osterie fuori porta. Parla della sua ultima fatica letteraria, “Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto, visto che non canta più e non ci pensa nemmeno: “Un patrimonio incredibile da un mondo che non esiste più e che ho avuto la fortuna di conoscere.”.
Sono racconti montanari, popolati di figurine come il mitico Gigi de l’Orbo, il sarto ad alto tasso alcolico, il tenore lirico con un debole per le due ruote, la contadina poetessa: “Scrivo – afferma Guccini – ma le canzoni non mi vengono più. Racconto un’Italia degli anni ‘40/’50.”.
Prima di questo libro, Francesco, ha scritto anche “Croniche Epafaniche”, “Vacca d’un cane”, “Racconti d’inverno”, “La legge del bar e altre comiche”, “Cittanova blues”, “Icaro”, “Dizionario delle cose perdute”.
Centoquarantasette pagine per quattordici racconti che si lasciano leggere molto piacevolmente, trascinando il lettore in un’Italia che non c’è più, se non in qualche filmato televisivo in bianco e nero; bello quello intitolato “Il matrimonio” che parla di uno sposalizio, assai diverso da quelli mandati in onda dalla trasmissione televisiva “Il boss delle cerimonie”. Particolarmente triste il racconto “Il funerale” che narra dell’ultimo viaggio di Gigi de l’Orbo, seppellito in totale solitudine; assai interessante “Il mercato”, momento di vendita totalmente diverso da quello dei giorni nostri perchè basato sul baratto e trattative.
In definitiva, un piacevolissimo libro che consiglio di leggere.-
FRANCESCO GUCCINI
“Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto”
Mondadori Editore
€ 15,00
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