Grazie a Sarri l’Italia si è svegliata in un paese dove le battaglie di genere, quelle dei e per i diritti, fino a ieri considerate di retroguardia e non prioritarie, hanno finalmente trovato non solo legittimazione, ma sono addirittura diventate maggioranza. Mi auguro che non sia solo ipocrisia, sono certo che il servizio pubblico darà da oggi ancora più spazio alla richiesta di diritti che viene da un mondo diventato, grazie ad una partita di calcio, maggioranza nel paese, non credo che sia solo avversione nei confronti di un allenatore che ha sbagliato o di una squadra di calcio ostile per i risultati conseguiti sul campo! Noi crediamo nella buona fede di Sarri, abituato ai campi di calcio, alle pacche sulle spalle, ad un calcio che non c’è più. Siamo certi che mr Sarri saprà dimostrare con gesti concreti che le sue scuse erano davvero sentite. Sabato ci sarà un’importate manifestazione a Napoli se il mr deciderà di esserci lo accoglieremo a braccia aperte. Sono certo che Sarri dopo le scuse sia pronto a rivendicare con forza un riconoscimento legittimo che gli omosessuali chiedono da tempo, mi auguro che Mancini e i tanti che si sono scoperti progressisti, sappiano essere coerenti. Una piccola precisazione a Mancini va fatta: essere gay non è una questione che attiene alla razza, semmai ad un orientamento sessuale che ben altra cosa!
Sarri ha sbagliato! Che bello però quando queste cose si risolvevano con un puorteme ‘a sorete e una risata.
Quando la frase di un allenatore di calcio fa diventare progressista un paese, fossi #renzi darei accelerata su riconoscimento diritti fosse a vota bbona! #ipocrisia
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