Si è tenuto il giorno 29 dicembre presso la bella struttura monumentale del Castello Baronale di Acerra, il Salotto culturale di Tina Piccolo. Un appuntamento quello della poetessa più premiata d’Europa che da oltre 20 anni delizia i suoi invitati provando, attraverso l’arte, la poesia, la musica, a mettere in luce ciò che di positivo c’è sul territorio campano. La serata natalizia, l’ultima del 2011, ha visto la presentazione del libro di Tonino Scala “Un Calcio d’amore”. Ha presentare la serata è stato Ralph Stringile oramai figura epica del salotto. La relazione introduttiva e introduzione al libro è stata del prof. Eugenio Cuniato. “Amare è l’occupazione di chi non ha paura”(Davide Rondoni). È la massima che ritroviamo nella prima pagina del libro, chiaramente prescelta dall’autore Tonino Scala. Già questo particolare ci fa addentrare nell’animo dello scrittore e cogliere il messaggio portante: l’amore” ha affermato la poetessa Tina Piccolo. “Tonino ha la sua esperienza politica che lo ha visto e lo vede difendere sempre i diritti dei cittadini, impegnato a tutto tondo in battaglie dal notevole contributo sociale. Vederlo e conoscerlo come autore di libri d’amore è sorprendente, ma in fondo è sempre l’amore il motivo dominante di qualsiasi scelta, in ogni campo, quando si è fondamentalmente onesti e consapevoli che “ragione e sentimento” possono, volendo, costruire l’equilibrio più sano e più giusto nell’itinerario della vita” ha concluso l’ambasciatrice della poesia italiana nel mondo. Tanti gli interventi dal giornalista Fabio De Rosa, al dott Antonio di Fronzo, dall’attore Gabriele Blair al regista di fiction Mimmo Morlando. Tonino Scala ha letto alcuni passi accompagnato dal cantautore torrese Ignazio Scassillo. Intorno, la crisi politica e di progettualità imprenditoriale ha fatto ripiombare la Città delle Acque in una crisi politica e di perdita di posti di lavoro che sembra irrecuperabile. In questa temperie con la sua passionalità di scrittura e con il suo ritmo narrativo Scala, usando lo slang stabiese, le canzoni di strada, ed un buon italiano figlio dei suoi studi universitari, disegna un microcosmo in cui trovano spazio Maria Nazionale, Mauro Nardi, Giorgio Amendola, un non ancora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Perché Castellammare – la Stalingrado del Sud – si sente grande, anche se il terremoto ed il malgoverno ha disfatto i suoi molti tesori. Il calcio contribuisce a rifondarne un’identità tenuta vita anche da un arcipelago del tifo, per la maggior parte scevro da collusioni camorristiche. “Un libro completamente diverso da quelli pubblicati in questi anni, non si parla di politica, di camorra, di problemi sociali ed economici o meglio per un attimo questi temi che permeano le esistenze degli abitanti del sud, sono messi da parte perché in “ Un calcio d’amore” il tema è appunto l’amore!” afferma lo scrittore. “ Intorno a Carlo e Patty, i protagonisti, si muovono personaggi in luoghi che nel 21 esimo secolo pensavamo spariti, e che invece sono linfa vitale di una città, “bella e difficile”; nel bar gialloblè sono rappresentati i clichè tipici del bar dello sport, che accomunano i tifosi di tutta Italia, in questi ritrovi tutti sono autorizzati a dire la loro in tema di calcio perché tutti in fondo si sentono allenatori” conclude Tonino Scala. La seconda parte del salotto è stata dedica alla musica, al teatro e alla poesia. Tante le esibizioni tutte di qualità che hanno allietato in uno scenario incantevole una sala zeppa di persone. Stefano Stellino musicista Antonio Mazzarella, Antonio Onorato, l’attore Angelo Iannelli,Giuseppe Scognamiglio,Mariarosaria Vardi, Rosaria Carfora per la canzone, Lucia Oreto attrice che si è esibita nelle vesti di Colombina in uno sketch esilarante, Annamaria Forte, Maria Rosaria Vardi che con la sua bella voce ha cantato Palomma ed ha concluso i lavori del salotto con un pezzo toccante Israel. Nell’ambito della serata è stata anche presentata la Fiction in 4 puntate che dalla fase di montaggio nelle prossime settimane vedremo sugli schermi della Rai: “Sodoma la scissione di Napoli”. Una Fiction di camorra scritta e prodotta da Genny Fenny,con la regia e diretto dal regista afro-francese Alasko. Molto toccante l’interpretazione di Antonio Avilio un giovane autore e poeta di Pomigliano che ha recitato una poesia “Questo Amore” soffermandosi sugli eventi che hanno visto protagonista la violenza nelle scorse settimane. La serata si è conclusa con la premiazione del Salotto ad artisti che si sono caratterizzati nel corso del 2011. A premiare è stata la madrina ed ideatrice del premio, Tina Piccolo che, ci tengo a sottolineare, non riceve contributi e da alla cultura e alle arti in generale ha premiato con il simbolo di Acerra, ma oserei dire anche di Napoli, uno splendido Pulcinella d’argento. Sono stati dati riconoscimenti a Tonino Scala, a Fabio De Rosa, Gabriele Blair, Stellino, Sara Mottola, Lucia Sorrentino, al giornalista Alberto del Grosso. I prossi appuntamenti del salotto saranno l’8 gennaio presso l’auditorim di Saviano ed il 29 gennaio a Roccarainola presso la scuola teatrale di Thomas Mugnano.
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