Vedi Napoli e poi?

di Tonino Scala

Ogni qualvolta si parla di Napoli nel bene e nel male ci sono polemiche. È accaduto per la serie di Gomorra,  è accaduto per la sfilata, la presentazione della nuova collezione degli stilisti Dolce e Gabbana, accadrà in seguito perché Napoli è una città che fa parlare di sé. In ferito a morte Raffaele La Capria diceva “Napoli o ti ferisce a morte o ti addormenta”. Napoli in questi giorni al di là delle polemiche, delle chiusure di pezzi di città ha addormento con la sua bellezza soporifera, ferito in positivo, lasciando il segno, per la sua arte. Mi sento di ringraziare Dolce & Gabbana, per aver scelto Napoli, il suo centro storico, i suoi meravigliosi cittadini. È stato un successone, esce fuori un volto nuovo di Partenope. Napoli al centro per una volta per la sua straordinaria semplicità dal volto umano, per la sua creatività, per la sua bellezza. Bisogna saper utilizzare, capitalizzare questa grande vetrina per trasformare in industria la cultura e l’arte di una città unica al mondo. Questo è il nostro petrolio, il motore economico sul quale investire non più con le chiacchiere. Spetta a noi trasformare il clamore e lo stupore di tanti, ponendo le basi per creare un culla artistica che accolga ma nel contempo faccia decollare il made in Naples a km zero. L’auspicio è che il sindaco De Magistris sappia creare le giuste sinergie per costruire un nuovo rinascimento napoletano per far ripartire il sud, il mezzogiorno da troppi anni lasciati in uno stato di solitudine. La legge presentata alla camera dal gruppo di Sinistra Italiana per una Napoli Autonoma, ente dotato di speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria potrebbe essere lo strumento utile per andare nella direzione già tracciata in precedenza. Serve oggi più che mai rompere il cliché di Napoli vista come città perennemente assistita. Noi invece vogliamo dare piena autonomia amministrativa alla città e pensiamo che questa strada sia una sfida da accettare per tutti perché chi si assume la responsabilità di governare deve avere poteri e risorse adeguate. Napoli è la città più creativa d’Italia dicono i due stilisti: credeteci…crediamoci…è proprio così!

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