ovvero la banalità del bene
di Tonino Scala ed Emilio Vittozzi
vignette Paolo del Vaglio
Dalla prefazione don Tonino Palmese
L’esperienza di LIBERA (Associazioni, Nomi e Numeri Contro le Mafie), mi consente di vedere nei nomi e nelle storie presentate in questo illuminante e caldo libro di Tonino Scala ed Emilio Vittozzi, una memoria e un impegno tenero, compassionevole e allo stesso tempo rivoluzionario. I testimoni presentati in questo volume ci spingono a raccogliere le loro storie perché in ogni epoca le generazioni, soprattutto dei giovani (e non solo), necessitano di riferimenti e di modelli capaci di mostrare il volto autentico dell’uomo e di proporre la possibilità del bene, del bello, del vero e del giusto. Ogni testimonianza suscita nel lettore ciò che mi piace sintetizzare in questa breve riflessione sul valore autentico della commozione e delle relative lacrime che hanno solcato il mio volto e il volto di tanti che negli anni hanno potuto credere nella speranza e di sperare nella pace e nella giustizia descritta in questo libro. Pertanto, non mi resta altro che dare la parola proprio a quella lacrima che ho colto mentre mi confrontavo con la bellezza di questi nostri compagni di viaggio che ho incontrato grazie alla semplice, tenera e chiara narrazione di Tonino Scala ed Emilio Vittozzi.
“Io sono una lacrima e vengo da lontano, perché ho memoria delle vittime e del dolore.
Io sono una lacrima e provengo da situazioni diverse e contrapposte. Esprimo la sofferenza dell’innocente, il dramma di chi ha sbagliato, un male incurabile, il peso dell’ingiustizia, ma allo stesso tempo sono il segno di una gioia finalmente giunta nel cuore e nella vita di chi vede realizzato il sogno.
Io sono una lacrima e ho il privilegio di attraversare lo spazio più nobile della vita: il volto. Quando una lacrima attraversa il viso di una persona, cancella tutte le maschere che sono state impresse per il solo apparire.
Io sono una lacrima e dono il privilegio alla mano che mi raccoglie di diventare sacra.
Io sono una lacrima, nata da due lacrime che epressero la loro gioia quando venni al mondo”. don Tonino
Parafrasando il celebre film Quella sporca dozzina con Lee Marvin e Charles Bronson, abbiamo pensato di mettere insieme la nostra “stupenda dozzina” di Uomini e Donne che si sono “spremuti” per la Pace…
Da Madre Teresa di Calcutta (per la cui morte hanno pianto una miriade di persone di differenti fedi religiose) all’indimenticabile Tonino Bello (ai cui funerali erano presenti 50 mila persone!), da Nelson Mandela (simbolo della rinascita del Sudafrica) a Martin Luther King (“I Have a Dream…”), da Antonino Caponnetto (Capo del Pool antimafia) a Oscar Romero (ucciso mentre celebrava Messa!), da Helder Câmara (il brasiliano più conosciuto dopo Pelè!) a Giorgio La Pira (Cattolico antifascista), da Aldo Capitini (ideatore della Marcia della Pace Perugia-Assisi) a Peppe Diana (ucciso in Sacrestia!), da John Lennon (uno dei celebri “Beatles”) ad Alex Zanotelli, attualmente unico vivo insieme a Mandela.
Dodici figure diverse per estrazioni sociali, politiche, culturali, temporali, ma legate da un unico fine: il raggiungimento della Pace, attraverso l’impegno per la Socialità, la Giustizia Sociale, la Libertà.
A Loro vada il nostro, il vostro più sincero ringraziamento, evitando che l’oblio Li copra…