#Giorno10 – La neve

di Tonino Scala

Oggi il problema del mio Paese è la neve. La stagione sciistica, il Natale e chi più ne ha più ne metta. Intanto gli ospedali sono in affanno, la gente continua a morire, la sanità mostra tutte le sue lacune frutto di tagli e di una scelta ben precisa: il privato è bello. Non voglio sminuire la vicenda di natura economica, lungi da me. Ma ci sono delle priorità, vere e la salute viene prima di ogni altra cosa. Serve un reddito universale, un reddito di vita e affrontare l’annosa vicenda che riguarda la sanità. Il resto a mio sommesso avviso viene dopo.

Oggi non tengo genio. C’è il sole, ma non riesce a scaldarmi. Non so perché, ma è così. La lettura dei giornali non aiuta e… meglio pensare a cosa cucinare. A casa siamo in tre, mia moglie è dovuta andare a lavoro, oggi niente smart working. Che faccio? Apro il congelatore, quello pieno. Sembra la mia testa, confusa, piene di cose una sopra all’altra. Vedo verdure, pesce, funghi, pesti vari. Son tutte grandi porzioni. Poi c’è un contenitore, piccolo, è di plastica, ha il tappo azzurro che conterrà? Bho non me lo ricordo. Lo apro: è na parola. Bisogna aspettare che si scongeli, poi però devo farlo. Vabbuò, rischio. Oggi sono temerario. Lo metto sotto l’acqua corrente. Basta poco e… piselli congelati. Non sono tanti, meglio penso, va bene lo stesso, anzi, siamo in tre! Li faccio con il riso integrale. Mia moglie non lo preferisce. Allora meglio prepararlo oggi. La cipolla ci sta, il formaggio pure, la mia pepesata calabrese che mi risolve molte cose e…ecosìsia!

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