di Tonino Scala
Passione, dedizione, impegno, caparbietà, coraggio. Sono questi gli aggettivi che qualificano Christian Aprile il giovane stabiese che sta rivoluzionando, con la sua pizza, il piatto più amato al mondo. Lo sento, in tutta la sua freschezza ed entusiasmo mentre è di ritorno dalla fredda Belluno dove ha portato un po’ di calore e colore, nonché tanta professionalità con una consulenza ad un locale.
Ci siamo conosciuti alla Scuola Panzini, durante una sua “Consulenza”, come volontario, nella CUCINA DEL CUORE voluta e realizzata grazie alla capatosta di Manufood. Siamo diventati amici e non vi nascondo che adoro la sua pizza. Oltre ad essere bravo è proprio una bella persona. la sua è una storia bella , ricca, che ha avuto un solo minimo comun denominatore: la caparbietà.
Tutto ebbe inizio all’età di 12 anni. Al San Marco, il quartiere dove insiste lo stadio nella città delle acque. Portava il caffè nei negozi, guadagnava 50mila lire a settimana. Poi crescendo, anche il suo lavorò si spostò a pochi passi, a Varano, al Pappafico, un ristorante che guardava le ville di Stabia. Voleva comprarsi il motorino e finita la scuola, nel periodo estivo andò lì a guadagnarsi la pagnotta.
Quell’esperienza gli servì, fu un crescendo di esperienze come extra e stagioni estive. Passò da Ciccio di Pozzano, a Sorrento al circolo dei forestieri (ben 5 stagioni estive) dopodiché al Crowe Plaza a Castellammare un albergo all’epoca che era un fiore all’occhiello per la costa stabiese.
Un ragazzo molto ambizioso e curioso, aveva ed ha tanta voglia di imparare, di fare esperienze, ma ero innamorato della sala, il rapporto con il cliente era fondamentale per lui.
Poi dalla costa stabiese si spostò a Londra all’Hotel Ritz, uno dei migliori a livello mondiale. Resterà quasi un anno in Gran Bretagna. Una esperienza fondamentale nel suo percorso non solo professionale. Aveva 19 anni viveva e lavorava già all’estero, erano in 19 a lavorare ed erano di 6 nazionalità diverse, ma con un solo bagno.
Dopo quasi un anno il ritorno nella sua amata Castellammare aiutando suo fratello al bar al rione spiaggia così di punto in bianco da Londra in un piccolo bar di periferia.
Quel posto però gli stava stretto e da lì il primo imbarco su Msc Fantasia nel 2008 come commis di sala. Un’altra importante esperienza formativa. Poi Acciaroli, la perla del Cilento, ben quattro stagioni da cameriere. Ancora Roma dove s’imbarca in un altro quello della biancheria.
“Come era possibile, io che volevo spaccare il mondo con ambizioni a livelli alti mi ritrovo a fare i mercati a Roma” mi racconta a telefono. Poi continua: ”Sentivo dentro che quel lavoro non era per me… nel frattempo nel 2013 conobbi mia moglie che sposo nel 2016. Nel 2017 entro in crisi ma una crisi davvero profonda perché quel lavoro anche se redditizio non era per me e iniziai a trascuralo tanto da perdere soldi e merce, preferivo starmene a casa rinchiuso in me stesso anziché andare a lavoro. Decisi di rimbarcarmi.”
La storia non finisce qui, anzi sta per iniziare e tutto merito di una telefonata. Christian era in Colombia a Cartagena, gli arrivò un messaggio dallo zio da Acciaroli: ”c’è un’enoteca che fa anche un po’ di ristorazione che sta per chiudere”.
“Fisso un incontro con il titolare per rilevare l’attività” mi racconta mentre aspetta il treno per ritornare a Napoli da Belluno, è alla stazione, ”Ho sempre sognato aprire un locale ad Acciaroli”.
“C’eravamo quasi messi d’accordo, ma non se ne fece più nulla. In quello stesso giorno passai per il corso principale e vidi un locale che aveva affisso un cartello con cedesi attività. Chiesi a mio zio e mi disse che era una pizzeria che si vendeva. Sentivo che quel locale era possibile prenderlo sin dall’ inizio ma avevo paura perché di pizzeria non capivo davvero nulla ma la voglia di aprire un locale era più forte e lo rilevammo con mio cognato. Sommerso da debiti il primo anno per pagare tutto ritornai a Roma d’inverno dove c’ era mia moglie che non ne voleva sapere di spostarsi ad Acciaroli. Lavorai per 6 mesi in un ristorante pizzeria. Chiesi lavoro come fornaio per imparare a stare al forno, ma il titolare disse mi fai un sabato in sala come prova e poi vediamo. Ci stetti 6 mesi guadagnando tanto da pagare il restante dei debiti per il locale ad Acciaroli”.
Oggi Christian è un professionista stimato. La sua pizza ”Contemporanea” non ha eguali è soffice, ben idratata, croccante ed unica nel suo genere, al punto da aver vinto il “campionato della pizza”.
Mi saluta, il treno sta per partire. Ma la storia non finisce qui, sentirete parlare molto di lui.
Per assaggiare la sua pizza basta andarlo a trovare. Dove? Da…
Anemaepizza
Via Peter Willburger, 84068 Acciaroli SA
Non ve ne pentirete.
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