di Tonino Scala
Nel fantastico mondo di Tuttisannotutto, tutti, e dico tutti, sapevano tutto.
La scuola era per tutti, ma anche chi non c’era andato, o per un motivo, o per un altro sapeva comunque tutto.
No, non scherzo, c’era un maestro che con maestria e semplicità insegnava a tutti, anche a quelli che non sapevano niente, tutto.
Lo faceva a domicilio, in tutte le case e in contemporanea.
Aveva il dono dell’ubiquità? Che parola difficile!
Questo non lo so, non so tutto, so solo che insegnava ad ogni ora sul letto, sul divano, sul balcone e anche lì: sul cesso.
Cesso? Lo so cosa state pensando. Ma cesso si può dire. Non si può sentire, ma si può dire.
Come si chiamava questo maestro?
Un momento che ve lo dico.
Aveva un nome inglese, ma che tutti sapevano pronunciare: lo smartphone.
Qualcuno lo pronunciava in altro modo: smàrthòne. Oppure lo chiamava semplicemente telefonino o cellulare, ma era sempre lui, quello che dava le certezze che nemmeno un grande accademico poteva dare.
Tutti, e dico tutti, con in mano questo piccolo aggeggio, con una luce e tanti tastini che al contatto con i pollici vomitavano lettere, parole e numeri, dava sicurezze, certezze.
La tuttologia, la scienza di chi professava di sapere tutto, regnava sovrana.
Nel mondo di Tuttisannotutto il lunedì erano tutti allenatori, il martedì dottori, il mercoledì politologi, il giovedì chef, il venerdì professori, il sabato economisti e la domenica un po’ tutto. Talvolta, nello stesso giorno, si era anche più cose. Si poteva essere nello stesso tempo medico e politico, professore e cardiologo, musicista e auroferrotramviere, esperto di guerra e di economia e…così via.
Che bel mondo!
Il sapere non andava mai in ferie.
Un bel giorno nel mondo di Tuttisannotutto sapendo tutti, tutto, nessuno sentì più l’esigenza di studiare e quel tutto, che tutti apprendevano dallo schermo dello Smartphone, diventò niente.
Quel mondo pieno di sapere, con quel tutto che diventò niente, sarà ricordato però, con un altro nome: Tuttisannotuttopurnonsapendoniente.
Questo è tutto.
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