E’ un gran bel libro! Cento pagine leggibilissime, scritte in maniera chiara, nitida, esaustiva da un drammaturgo,
regista, docente di recitazione nato in Romagna nel 1968.
L’opera, infatti, è redatta in modo da essere proposto anche nelle scuole, per un pubblico giovane e, quindi, più
lontano, almeno anagraficamente, da quei fatti di cui si parla.
Il risultato? Molto convincente, nonostante il peso degli anni che intercorre fra l’epoca raccontata e l’oggi: son
cambiati i paesaggi sociali, i linguaggi, insomma, molto, se non tutto…
Eppure ne esce una compattezza e una continuità di temi e di situazioni che consentono al lettore di immergersi bene
nelle drammatiche, tragiche, situazioni in cui i protagonisti vengono fatti agire.
Sono convinto, convintissimo, che abbiamo il compito di trasmettere la “memoria” alle nuove generazioni in modo attivo,
costruttivo e coinvolgente per evitare che con il passare del tempo la Storia venga dimenticata, riscritta o
reinterpretata!
Come già accade, da un bel pò di tempo, visto che esiste una parte politica, piuttosto agguerrita, che nega il
passato, lo trasforma, lo “pulisce”, negando l’innegabile…
Ed esistono giovani che non sanno nulla della Storia prima dell’avvento dei computer, dei Tik Tok, delle email, dei
messangers, dei wathsupp, degli influencer: non sanno, ad esempio, che le donne, con il regime fascista, non avevano
diritto al voto, che il divorzio e l’aborto esistono grazie a dure battaglie dei Radicali di Marco Pannella, ecc. ecc….
Non sanno che da sempre c’è chi si oppone all’evoluzione dei tempi e chi no…
Più di settant’anni fa Partigiani e Partigiane hanno dato la vita per la Libertà di cui oggi godiamo!
La Resistenza è parte integrante della storia della nostra Repubblica, sui suoi Valori sono fondati la Costituzione
Italiana e i Principi Democratici del nostro Paese!!
EMILIO VITTOZZI
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