Così in terra come in cielo

DON ANDREA GALLO

“Così in terra, come in cielo”

Oscar Mondadori

€ 9,50

E’ la storia di un prete di strada; di quei sacerdoti, cioè, che “vivono” più nei vicoli e nelle piazze che nelle sacrestie…

Ne sono pochi, pochissimi, per la verità: Andrea Gallo era uno di questi.

Un prete “prete”, anarchico, discusso, amatissimo da prostitute, barboni, tossici, senzatetto, senzaniente: fondatore della “Comunità di San Benedetto al Porto di Genova”, che accoglie chi ha bisogno e chi vuole trovare un punto da cui ripartire a nuova vita.

Sacerdote Salesiano, ha sempre camminato in direzione ostinata e contraria: nel libro spiega le sue posizioni sul testamento biologico, l’immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, l’aborto.

Andrea Gallo è stato un “Invincibile” nel senso che ne da Erri De Luca: “Invincibile non è chi sempre vince, ma chi mai si fa sbaragliare dalle sconfitte, chi mai rinuncia a battersi di nuovo”.

Il libro è pieno di aneddoti vissute dal “Don” (come affettuosamente veniva chiamato dagli “ultimi”): contro di lui, una certa Chiesa, tradizionalista, retrograda, antifemminista, non al passo con i tempi.

Artisti di ogni genere andavano a trovare lui e la sua Comunità e si mettevano al servizio di questo tipo di Chiesa: spettacoli a costo zero il cui ricavato dei paganti era sempre per chi ne aveva veramente bisogno!

Moni, Paolo Rossi, Hebe Bonafini (Presidente dell’Associazione “Madri di Plaza de Mayo”), Beppe Grillo, Gino Paoli, Vasco Rossi, Wladimir Luxuria, Fabrizio de Andrè, Dori Ghezzi, Fernanda Pivano, Piero Pelù, Roy Paci, Manu Chao, Fabio Fazio, i Subsonica, Cisco dei “Modena City Ramblers”, Ettore Scola, Mario Monicelli, ad esempio, sono stati suoi Amici…

La sua Comunità è frequentata da musulmani, buddisti, ebrei, laici, fiumi che scendono da monti diversi e confluiscono in un unico oceano di Pace: nel suo archivio c’è un rosario islamico regalatogli da una giovane indiana, un piccolo Budda lasciato da una ragazza thailandese cresciuta in un bordello e comprata da un italiano che l’ha destinata in moglie a suo figlio, il manifesto del maggio francese e tanti segni di passaggi.

In poche e scarne parole: un gran bel libro di un grandissimo Prete…

EMILIO VITTOZZI

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