A me ‘o biscotto nun me piace … almeno oggi! Di solito faccio colazione con 5 biscotti. Frollini, ai cereali, al cacao, preferisco quelli alla mela ma di solito mangioquelli che trovo nel mobile, figli permettendo che divorano tutto. Biscotto? Oggi no sono giorni che i giornali ne parlano. Il biscotto rievoca il 2004. La chiamarono “combinata nordica” o “biscottone scandinavo”. Biscotto? No così lo definirono ltro non era che uno dei risultati più prevedibili della storia del calcio: Stadio di Oporto, 22 giugno 2004, Svezia -Danimarca, doveva essere 2-2- e quale fu il risultato? Guarda caso 2-2. Oggi no il biscotto no non lo voglio è vero che non siamo riusciti a battere una modesta Croazia. Tutto si ma il biscotto no. Il biscotto non mi piace. Otto anni dopo, la stessa storia. L’Italia, ora come allora, è reduce da un doppio pareggio per 1-1 ed in caso di arrivo a tre a pari punti, sarà presa in considerazione la classifica delle pretendenti pari merito, con relativa differenza reti. Ecco fatto con un 2-2 finale tra Spagna e Croazia, l’Italia saluterebbe gli europei, per un minor numero di reti segnate negli scontri diretti. Una storia già vista. Un biscotto già gustato. Otto anni fa guidati da Giovanni Trapattoni, ora, guarda caso, alla guida di quell’Irlanda c’è proprio lui il Trap. Balotelli non gioca è infortunato, questo non depone bene. Biscotto o non biscotto oggi bisogna vincere, poi si vedrà!
Per fortuna Balotelli non gioca!e meno male! non ha ancora quella maturità di essere cattivo davanti alla porta, al momento del dunque!biscotto, o no…l’Italia come al solito si riduce a rincorrere, ad affannare.Spagna a parte avevamo preso un girone niente male, e in competizioni del genere l’obiettivo è vincere sempre, fare tanti gol altrimenti il rischio di essere taglaiti fuori è sempre presente!ce lo auguriamo tutti che l’Italia vinca, ma essere vincenti è anche una questione di testa oltre che di gambe!