A tutti quelli che stavono con il “SI”, con la Fiat e con Marchionne … una bella riflessione

Emanuela Massaro aveva 23 anni quando suo padre, operaio di Pomigliano, votò sì al referendum. “…Ora che Fabbrica Italia si rivela per quello che era, un inganno, un bluff per convincere la povera gente, ora vorrei che qualcuno ci dicesse almeno: avevate ragione. Perché Marchionne lo capisco, in fondo. Fa il suo mestiere. Ma i partiti politici della sinistra, quelli che allora stavano con la Fiat per il sì al referendum: ecco, quelli, che mestiere fanno?”.

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2 Commenti

  1. rispondendo alla tua domanda direi non lo so, piuttosto i sindacati e i politici che a spada tratta hanno difeso marchionne, accettando il pacco a scatola chiusa, loro che mestiere fanno? non è sia una giustificazione per chi ha votato si al referendum, ma siamo stati tutti sotto padrone e forse un po’ di ” comprensione” ci potrebbe stare…(forse e sottolineo forse). Marchionne stando a napoli ha imparato bene il famoso pacco, doppiopacco e contropaccotto! che schifo!

  2. HAi ragione e non è mia intenzione anzi criminalizzare chi ha votato si. C’era la pistola sul tavolo o questo o niente. Il problema è stato il sindacato alcuni partiti che si sono piegati al volere di un uomo che aveva un solo interesse quello dell’azienda. Partiti e sindacati dovevano pensare al paese e ai lavoratori invece… ora nessuno parla, balbettano. Pensare che hanno isolato la Fiom!

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