di Tonino Scala
Cos’è il calcio, o meglio il pallone? In alcune parti del mondo, è molto più di uno sport: è un sentimento, un luogo dell’anima. Nei quartieri più poveri, diventa il sogno per chi non ha nulla se non una palla. Quando ero piccolo, chi possedeva un supersantos aveva il potere di determinare ogni cosa: “Il pallone è mio e se me ne vado, non si gioca più.” Il pallone rappresenta il riscatto in un territorio che ha sempre bisogno di una rivoluzione. In un popolo non sempre consapevole delle proprie possibilità, quella rivoluzione passa spesso solo attraverso un pallone e una rete.
Nel suo bel libro, Tommy Mandato ci parla di un calcio diverso, lontano dai calciatori ultramiliardari. Parla di uomini come Zola, che giocavano a calcio una volta a settimana e a pallone tutti gli altri giorni. “Abbasso il calcio, viva il pallone” è un’opera che cattura l’essenza del calcio nella sua forma più pura e romantica, lontana dalle luci della ribalta e dai riflettori dei grandi stadi. Questo libro rappresenta un tuffo nostalgico nelle radici del gioco, un invito a riscoprire la bellezza del pallone come simbolo di passione e comunità.
Le storie narrate da Tommy evocano fortemente lo stile e l’approccio di Osvaldo Soriano, l’autore argentino celebre per le sue opere legate al mondo del calcio. Soriano è noto per raccontare il calcio non solo come sport, ma come una componente essenziale della cultura e della vita quotidiana, un teatro di emozioni e di storie umane. In modo simile, Tommy si concentra su racconti che esulano dalla cronaca sportiva tradizionale, preferendo soffermarsi su episodi e personaggi che incarnano lo spirito del gioco.
Come nelle storie di Soriano, anche in “Abbasso il calcio, viva il pallone” troviamo una narrazione che valorizza i protagonisti dimenticati del calcio: i giocatori di quartiere, i tifosi appassionati, le partite improvvisate nei campetti di periferia, i calciatori con un’anima. Tommy riesce a trasformare ogni aneddoto in una piccola epopea, con un linguaggio ricco e coinvolgente che trasmette l’emozione e l’umanità dei suoi soggetti.
Una delle similitudini più evidenti tra i due autori è la loro capacità di fondere realtà e leggenda. Soriano è maestro nel creare miti attorno ai suoi personaggi, mescolando fatti reali con un pizzico di fantasia per esaltare l’aura eroica del calcio. Tommy adotta una tecnica simile, costruendo racconti partendo dalla città più Sudamerica d’Europa: Napoli.
In sintesi, “Abbasso il calcio, viva il pallone” di Tommy Mandato è un libro che non solo celebra il calcio in sé, ma anche le storie e le persone che ne fanno parte. La similitudine con le opere di Osvaldo Soriano è palpabile, sia nell’approccio narrativo che nella capacità di trasformare il pallone in un simbolo universale di gioia, fatica e sogno. Per chi ama il calcio e la letteratura che sa coglierne l’anima, questo libro è una lettura imprescindibile.
Un libro che vi consiglio di leggere.
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