Il sindaco di Castellammare dichiara guerra a San Giorgio. Non posso che esprimere a Francesco Borrelli la solidarietà personale e politica di Sinistra Ecologia e Libertà dopo le ennesime dichiarazioni farneticanti del sindaco di Castellammare. Bobbio dopo aver limitato la libertà nel corso di questi anni ai cittadini stabiesi, oggi vorrebbe esportare questo metodo che sa di ventennio. Forse si sente già sindaco della città metropolitana? Sta lanciando un messaggio al suo amico Giggino: Cesaro, morituri te salutant! Il commissario dei Verdi non solo è ben accetto nella città delle acque, ma va ringraziato per la sensibilità avuta su un argomento come questo. Sta contrastando con forza, insieme a pendolari, associazioni e forze politiche, la scelta sciagurata di chiudere un pezzo di storia che non è solo di Castellammare, ma del paese tutto. Caro Francesco ti invito formalmente come forza politica e come cittadino a ritornare sul luogo del “delitto” politico per continuare una battaglia di civiltà e di progresso. Il cemento, l’arroganza e la miopia non seppelliranno la democrazia nè ora nè mai. Grazie Francesco per il tuo impegno. Torna, la Castellammare libera e democratica ti aspetta a braccia aperte.
Per quanto riguarda invece il consiglio su Sel non posso che ringraziarlo, anche se ognuno dovrebbe guardare in casa sua, io per fortuna una casa ce l’ho! Bobbio, Bobbio so che può sembrare strano ma con il latte ci si ubriaca! Si diventa bugiardi o smemorati. Dopo lo smemorato di Collegno quello di Stabia? Accade anche questo nella città delle acque. Ricorda male il sindaco o fa finta di non sapere? Eppure da uomo attento dovrebbe ricordare che da capogruppo di Sel in consiglio regionale, accompagnato dai cinque consiglieri, ci recammo dal Prefetto per chiedere l’invio della commissione di accesso in città, dopo che lo stesso Vozza aveva fatto la stessa richiesta. Chi non ha nulla da temere chiede che ci siamo verifiche! Sono mesi che spara sentenze, che distorce la verità e quando, alcune forze politiche chiedono verifiche, invio di ispettori, commissioni d’accesso, si cambia sempre strada: le sue armi di distrazione di massa servono a questo. Un sindaco dovrebbe avere il suo palazzo lontano da ombre: non crede?
Lei afferma: “Spero che la magistratura non indaghi, così eviteranno l’ennesima brutta figura”. Un sindaco che non ha nulla da temere dovrebbe augurarsi che ci siano indagini. Lei di cosa ha paura? Noi abbiamo fiducia nella magistratura. Lei è così sicuro caro Bobbio che non si aprano inchieste? Ne è certo? Non dimentichi le inchieste del casertano e del salernitano. Pensa che la magistratura si sia dimenticata del dono dell’ubiquità, di alcuni “professionisti” come li ha definiti Lei. Pensa che la magistratura si sia dimenticata della vicenda, Scafati-Casapesenna-Castellammare? O crede che per dono divino si possano aprire inchieste in tutti i comuni e che quando si va con Bobbio si diventi immacolati/a? Lei pensa che si possano fare addirittura indagini conoscitive su tutti gli enti locali d’Italia e che la magistratura si possa dimenticare della superconsulenza nel nostro comune da guinnes dei primati? Perché è così ingenuo? Su un punto però lei deve smetterla e deve fare chiarezza. Se sa cose, le dica, non a me, ma a chi di dovere. Minacce, insinuazioni, ma lo sa che è un magistrato? Noi siamo contenti che la magistratura stia indagando. Lo faccia fino in fondo. Per chi ha chiesto tali interventi non c’è alcun timore. Fiducia piena nella magistratura. Ci auguriamo che escano presto i nomi e i collusi. In particolar modo i nomi di quei consiglieri che mantenevano legami con i poteri criminali. Bobbio la smetta però di minacciare. È da mesi che annuncia arresti di Vozza ed altri, e per un magistrato è una cosa assurda. Se conosce fatti, cose e persone, visto che non sa fare il sindaco della città, faccia il magistrato. Vada in Procura, se vuole l’ accompagno con la mia macchina, ma smetta di fare allusioni. Faccia almeno il magistrato, faccia almeno questo nell’interesse della città. Le sue parole non fanno più paura a nessuno. Non la prenda come fatto personale, sa bene che come personaggio mi è anche simpatico, se non altro i suoi comunicati scatenano quella ironia innata che c’è in me, ma tra la Scala&Borrelli, una piccola srl e la premiata ditta Bobbio&Cesaro&Cosentino spa, scelgo la prima, non me ne voglia. C’è chi si beve il cervello e chi si ubriaca con il latte! A buon intenditor poche parole.
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