“Che libidine, è pieno!”

di EMILIO VITTOZZI
A me, Interista da una vita,  Teo Teocoli è sempre piaciuto, anche se è di fede rossonera…
Quando imitava l’indimenticato Avvocato Peppino Prisco o l’inossidabile Armando Cossutta mi piaceva da matti!
Ricordo ancora “Emilio” su Italia 1, con Gaspare e Zuzzurro, Silvio Orlando e tanti altri comici in un umorismo-non-sense…
Questo non è l’unico libro che ha scritto il famoso Teo; prima sono usciti “Frittura globale totale” e “Vai, vai, vai, Teo”, tutti vendutissimi per il riconosciuto umorismo del comico nato Antonio Teocoli, in arte Teo.
La sua “presentazione” è alquanto bizzarra, come il personaggio: dichiara di essere nato da padre marinaio e madre giostraia, in mezzo a due mari, il Piccolo e il Grande di Taranto. In seguito, con i genitori, si trasferì a Reggio Calabria, nello stretto di Messina tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio. Infine, arrivò a Milano ed andato a vivere fra due fiumi, la Martesana e il Seveso.
Come afferma l’Autore è “un libro da leggere sotto l’ombrellone, ma visti i prezzi si può leggere anche su uno scoglio”…
Alcuni capitoli dei 46 totali sono veramente esilaranti, con una prefazione di Gino & Michele veramente all’altezza della situazione: “Beppe Viola”, “Gli interisti”, “L’avvocato Prisco”, “Io e Massimo Moratti”, “Lo stadio che non c’è più” sono quelli che mi hanno colpito di più. Ma il libro, nel suo insieme, è veramente godibile.
TEO TEOCOLI
“Che libidine, è pieno!”
Rizzoli
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