Questo libro di 103 pagine è stato scritto da Antonella Leardi (la mamma di Ciro Esposito) e da Vittoriana Abate (Inviata di “Porta a porta” ed Opinionista de “L’Arena”), vede la collaborazione di Giovanni Malagò, Luigi de Magistris, Aurelio de Laurentiis, Gioacchino Alfano, Vincenzo Cuomo, Paola Ferazzoli, Gennaro Famiglietti, Giuliana Covella.
Il “clou” dell’intera opera, però, sono gli 11 capitoli-intervista, diario dei 52 giorni di agonia di Ciro al Policlinico Gemelli di Roma, dove entrò la sera del 3 maggio 2014 e da dove è uscito (morto) il 25 giugno.
Ciro, trent’anni di Scampia, è deceduto per “insufficienza multiorganica non rispondente alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali”, a seguito di colpi di pistola esplosi da Daniele De Santis, tifoso della Roma, esponente dell’estrema Destra Romana di Giuliano Castellino. Daniele, detto anche “Danielino” (soprannome affibiatogli per la sua indiscussa mole…) o Gastone, è già conosciuto dalle Forze dell’Ordine locali. 30 anni Ciro, 48 anni De Santis.
In questa tragedia, spicca, sopra tutti e sopra tutto, Antonella Leardi, mamma orgogliosa di 3 figli: Pasquale, Michele ed, appunto, Ciro. La sua vita è fondata su una radicata e profonda fede in Cristo che l’aiuta ad essere testimone di Pace. Ha insegnato, a Napoli e all’Italia tutta, come ci si comporta con una lezione di dignità che farà Storia! Una mamma coraggiosa, che vuole vincere l’odio con l’amore, che non contempla la parola vendetta nel proprio vocabolario di Evangelica. Proprio per tale motivo ha fondato, insieme a suo marito Giovanni, l’Associazione “Ciro vive” impegnata nella diffusione di messaggi di Pace e in molte altre attività a scopo benefico per i disagiati.
Particolarmente dettagliato è il capitolo dedicato ai ringraziamenti: ben 4 pagine, in cui Antonella Leardi non ha dimenticato nessuno, proprio nessuno. Tutti citati, dal primo all’ultimo…
Nel libro non si parla proprio di Daniele De Santis, lo si nomina quanto meno è possibile…
Eppure, come ha anche sottolineato “L’Espresso” (n.18 – pagg.38/41), De Santis non è stato isolato, ma addirittura protetto! Fino al punto di infangare l’immagine della vittima e dei suoi familiari. Sui muri di Roma sono prima comparse scritte contro il giovane napoletano assassinato; poi, allo Stadio Olimpico, i camerati vicino a “Gastone” hanno esposto uno striscione in sostegno dello sparatore… Le azioni diffamatorie contro Ciro Esposito non arrivano solo dai fascisti romani, ma anche da Casa Pound di Napoli che ha offeso Antonella Leardi accusandola di lucrare sulla morte del figlio!!
Ebbene, chi scrive non è assolutamente un tifoso del Napoli e neanche abbraccia la fede religiosa della famiglia Esposito: proprio per questo, maggiormente, invito tutti coloro che mi leggono ad acquistare il libro di Antonella Leardi, “Ciro vive”, per partecipare, seppur in minima parte, al dolore di questa grandissima mamma e, perchè no?, partecipare, in un certo senso, alle attività a scopo benefico per i disagiati!
Credo che i 18 € del costo dell’opera siano spesi bene proprio per la corposità e l’inter-nazionalità del messaggio lanciato da Antonella Leardi: Pace!
ANTONELLA LEARDI
“CIRO VIVE”
di Vittoriana Abate
“CIRO VIVE”
di Vittoriana Abate
Graus Editore
€ 18,00
EMILIO VITTOZZI
Leave a Reply