Cittadina realtà di Massimo Gramellini

«Salve, cittadino Cinquestelle, sono un disoccupato senza casa e pieno di debiti, deluso dai partiti che pensano soltanto ai fatti loro. Voi invece siete qui per aiutarmi, giusto?». «Puoi dirlo forte, cittadino disoccupato senza casa e pieno di debiti. Noi ci occupiamo dei problemi veri del Paese. Oggi per esempio stiamo decidendo se mettere ai voti la diretta streaming della riunione in cui si deciderà se sottoporre al voto della Rete la decisione di cacciare dal movimento una cittadina senatrice infetta che ha osato dire che Grillo ogni tanto sbaglia».

«Capisco le esigenze della democrazia diretta, cittadino Cinquestelle. I miei problemi possono aspettare fino a domattina». «Domattina abbiamo un’altra emergenza, cittadino. Dovremo rendicontare in diretta streaming gli scontrini dei cornetti del bar di Montecitorio, dividendo i cornetti alla crema da quelli al cioccolato e i cornetti dei buoni cittadini dai cornetti dei cittadini infetti». «Potrei avere un cornetto, cittadino? Anche infetto». «Per darti un cornetto devo fare lo scontrino e per fare lo scontrino devo chiedere il permesso alla Rete in diretta streaming. Il problema è che per chiedere la diretta streaming è necessario convocare una riunione del gruppo». «Convocala, cittadino: sto morendo di fame». «Impossibile, cittadino, il gruppo è già riunito». «Per fare che?». «Te l’ho già detto: per decidere se cacciare o no la senatrice infetta». «Ma quando comincerete a occuparvi della realtà?». «La cittadina Realtà? Va disinfettata, cittadino. E se oppone resistenza, va cacciata. A meno che abbia richiesto lo scontrino».

Massimo Gramellini tratto da LA STAMPA

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1 Commento

  1. salve cittadini, cinquestelle e non,
    sono antonio sessa un cittadino a cui equitalia sta per prendersi la casa!
    quando nel 2005 decisi di aprire un attività perche non vedevo altri sbocchi, mi accorsi che dopo i primi tre mesi di attività l’inps gia mi chiedeva 750.00€ per i contributi, io nemmeno ce li avevo, trascorsero altri tre mesi e mi arrivò un altra richiesta di contributi…nemmeno il tempo di fiatare, che l’inps mi chiedeva dei soldi, che un giorno lontano mi avrebbero restituito forse, io non ce l’ho fatta a versare i contributi, l’inps ha passato le carte a equitalia, vai da equitalia e gli dici che vuoi pagare ratealmente, e loro ti fanno i calcoli, tu vorresti pagare una cifra congrua alle tue possibilità, ma loro ti impongono che c’è un minimo, tale minimo va oltre le tue possibilità, succede che viene il giorno che non puoi pagare quel minimo che hanno deciso loro, devi mangiare, devi accendere la luce, devi lavarti e quindi consumare acqua privata, e passano i mesi, ma loro non interessa chi hanno di fronte, anzi si, piu povero sei e piu ti tartassano, perche non hai mezzi per contrastare, un avvocato costa, i patronati? un serpente che si morde la coda, i sindacati uguale, e il cittadino in questione cosa fa? si reca dal cravattaro e compra dei soldi…..mi sembra un disegno perfetto di collusione politica -mafia!!!
    ma il rimedio forse c’è…farla finita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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