Diciottoanni. Diciottoanni e tanta voglia di fare, di dire. Diciottoanni il tempo dell’amore, quello che ti fa soffrire, quello che ti fa gioire. Quello che non ti fa mangiare, quello de” sei l’unica donna per me”. Quello de “famme chelle che vuò indifferentemente”. Diciottoanni l’età dei giuramenti, l’età degli amori eterni: sarai mia per tutta la vita. Diciottoanni l’età del prurito, delle scoperte. Diciottoanni, si a Diciottoanni pensi di esser diventato un uomo, basta una torta in faccia ed il gioco è fatto, la patente, puoi firmare la giustifica a scuola, basta filone! Diciottoanni ti senti un leone.
Diciottoanni e chi se ne frega di un amore contrastato. Diciottoanni e anche se me lo dici me ne fotto. Voglio parlà, voglio telefonà, che me faie. Diciottoanni e un avvertimento: basta rapporti con la tua ex, non rispondere alle sue telefonate, quella adesso sta con uno di noi. Uno del clan, un ragazzo di camorra.
Diciottoanni chisenefrega del clan, della camorra. Diciottoanni ed il mondo chiavi in mano, Diciottoanni e la voglia di provarci e riprovarci. Diciottoanni e me ne strafotto! Diciottoanni ed il mondo è mio. Diciottoanni sul motorino vento in faccia. Diciottoanni e me ne strarifotto se è la tua donna, la chiamo, rispondo alle sue telefonate, che me faie? Diciottoanni ed è morto Lucio Dalla. Diciottoanni e com’è profondo il mare. Diciottoanni e la mia storia sembra quella di Anna e Marco. Diciottoanni quanto mi dispiace per questo bravo cantautore. Diciottoanni lì dove il mare luccica. Diciottoanni e attenti al lupo.
Diciottoanni … Diciottoanni chissà domenica se il Napoli vince con il Parma. Diciottoanni e si è fatto tardi. Diciottoanni e domani mi sveglio a mezzogiorno. Diciottoanni e stò rincasando. Diciottoanni e sono 2.30 del 3 marzo 2012.
Diciottoanni, si Diciottoanni avvertimento inascoltato, Diciottoanni ecco la tua punizione. Diciottoanni dorme in un letto di sangue in via Giacomo Profumo nel quartiere San Carlo all’Arena.
Diciottoanni morto ammazzato in un strada di Napoli. Diciottoanni un solo colpo al petto.
Diciottoanni ucciso sotto casa da killer in motorino.
Diciottoanni ucciso da diciottenni per amore solo per amore.
Ciao Carmine giovane diciottenne, uomo d’amore… assurdo morire così, assurdo morire a diciotto anni per amore solo per amore.
Tonino Scala
Davvero bella e triste storia e mi sembra impossibile, assurdo morire così
Ciao Ilaria e complimenti per quseto sito! Parlando di emozioni vorrei cogliere la palla al balzo e provare a condividere una situazione che mi tormenta da qualche mese. Premetto 2 o 3 cose: una situazione stranissima e pu risultare assurda per certi versi, almeno per me poco abituata ad esternare le emozioni perch scottata da delusioni passate. Sarei felice di avere dei pareri in proposito. Porta pazienza se mi dilungo troppo!Sono tornata nella mia citt natale da qualche mese, per ragioni di studio ho cominciato a frequentare una sala lettura e qui mi capitato d incrociare lo sguardo di un ragazzo molto (molto!) carino. All inizio non ci ho fatto caso, nel senso che essendo timidissima, non ho neanche lontanamente immaginato di poter suscitare chiss quale reazione. Col passare dei giorni il suo sguardo si fatto sempre pi insistente, accompagnato da tutta una serie di gesti, segnali del linguaggio non verbale, inequivocabili tanto da mettermi ko, stregandomi completamente. Ero talmente emozionata da non sapere cosa fare, di certo che ho finito per ricambiare sguardi e gesti, incoraggiando i successivi. Insomma per pi di un mese ci siamo scrutati a vicenda in quseto modo. O se lo vogliamo definire diversamente diciamo che abbiamo flirtato con gli occhi. Senza una parola. Poi una sera, io non mi sentivo bene e decido di rincasare prima del solito. Scendendo le scale per uscire dall edificio lo vedo passeggiare fuori in zona fumatori, fumare la sua sigaretta e guardarmi (in un modo in cui nessun uomo mi aveva mai guardata prima).. Oltrepasso la porta, lui si blocca, mi guarda come se volesse dirmi qualcosa ma non apre bocca e continua a fumare. Io ero a un passo dal tracollo (in tutti i sensi!). Da quel giorno lui ha cominciato a comportarsi in una maniera che definire ambigua un eufemismo. Si circonda di varie ragazze (prima veniva a studiare sempre solo), ride, scherza con loro ma mi cerca con lo sguardo; quando io esco dalla sala (che ne so per andare al bagno) lui evita di uscire nello stesso momento quasi non volesse dare l impressione di seguirmi (l ho visto fare dietrofront parecchie volte) e poi me lo ritrovo davanti quando sto per rientrare nella sala, accompagnato da amici e amiche. Una in particolare, con la quale sembra avere maggiore confidenza, tanto che sospetto sia la sua ragazza. Altri esempi indecifrabili: prima occupa il posto accanto al mio poi, dopo mezz ora, dice a voce abbastanza alta da essere sentito, che non vuole pi sedersi l e cambia posto. Da quella nuova postazione continua a guardarmi finch non vado via. Allora me lo ritrovo immancabilmente gi mentre scendo le scale che mi guarda. Io, nei giorni successivi, prendendo tutto il coraggio di cui sono capace, ho cominciato ad avvicinarmi e a sfruttare le opportunit che si presentavano per vedere se lui le avrebbe colte per attaccar bottone. Non successo, lui rimasto sulle sue, imperscrutabile, continuando comunque a fissarmi e guardarmi in quel modo. Io non me la sono sentita di avviare una conversazione perch timidezza ed emozione mi bloccano e mi rendono troppo impacciata per tentare un approccio. Non solo, c la differenza d et da non sottovalutare. S , perch io (ultra trentenne)sono di sicuro molto pi grande di lui (ventenne). Si fa strada la convinzione sempre pi certa che io abbia preso un abbaglio gigantesco, che sia realmente impegnato con quella ragazza e che voglia semplicemente giocare ad avere conferme del suo fascino.