Il nuovo libro di Tonino Scala, presentato dal giornalista e scrittore Pierluigi Fiorenza alla libreria Mondadori del complesso Stabia Hall il 28 ottobre, fotografa alla perfezione la realtà contemporanea. Ma chi è l’ostaggio e chi il carnefice, tra politica e camorra?
Non poteva mancare una riflessione sui problemi locali, legati all’attuale stallo della politica stabiese e alla perdita in termini d’immagine della cittadinanza che troppo spesso è frettolosamente identificata con la sua porzione malavitosa.
“Sciogliamo la camorra per infiltrazioni politiche. Non è una provocazione ma un’amara constatazione! Troppe volte camorra e politica sono venute in contatto nel corso dei secoli, ma in questi ultimi trent’anni” afferma Tonino Scala nel suo libro il nono per l’esattezza, “è avvenuta una vera e propria commistione che non fa, oramai, capire al comune cittadino, dove inizia l’una e termina l’altra. Con questo viaggio intendo raccontare l’inferno del sistema politico campano (ed italiano) dove interi territori sono ormai a sovranità limitata e niente è stato lasciato al caso. È stato messo in campo tutto ciò di cui si poteva disporre per fare soldi ed acquisire potere, opprimendo, terrorizzando, uccidendo, inquinando aria e terreni, cementificando, distruggendo ambienti e divorando montagne per poi riempirle di rifiuti di ogni specie e cosa ancora più grave, la società e l’informazione sono state militarizzate ed imbavagliate: uno dei peggiori incubi dell’Europa occidentale degli ultimi sessant’anni”.
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