Dopo di noi è un progetto di legge che prova a dare una risposta alle tante persone che si domandano “quando saremo morti che ne sarà dei nostri figli disabili?”. Prima firmataria la democratica Livia Turco. A volte si parla solo di malapolitica, che è vero impara nel nostro paese, progetti come questi non passano nei tg, nei programmi di approfondimento. È bene invece anche attraverso questo piccolo blog parlarne. Voglio ringraziare l’on Turco per questa sua battaglia di civiltà. Scopo della legge è creare case di accoglienza per queste persone, disabili che quando moriranno i propri familiari potranno essere accuditi da case famiglia, fino ad oggi sostenute solo dal volontariato. La legge sul dopo di noi prevede tra l’altro un fondo di 150 milioni per i disabili orfani o comunque non più assistiti da parenti. Va ricordato che la proposta di finanziamento aveva ricevuto parere sfavorevole dal Governo con la scusa di rinviare l’istituzione di un fondo ad un provvedimento più complessivo sulla disabilità. Oltre al finanziamento di un fondo specifico per sostenere con case famiglia e residenze gestite da associazioni i disabili rimasti orfani la legge stabilisce agevolazioni fiscali per le associazioni impegnate in questo settore. Il Fondo era stato costituito quando Livia Turco era ministro degli Affari Sociali. Poi è sparito e per fortuna si è riusciti a ripristinarlo. La legge è passata in Commissione Bilancio che dovrà esprimere un parere. Serve un’azione trasversale con i capigruppo dei partiti per portare avanti e far diventare legge questa norma di civiltà ed amore. Le politiche sociali sono messe male, c’è stato un azzeramento dell’interesse da parte del governo Berlusconi. Purtroppo anche il premier Monti dovrebbe avere un’attenzione diversa. Non è chiedere la luna, il fondo per la disabilità è ridicolo. Quello sull’autosufficienza non esiste più. Il Paese è in difficoltà ma uno sforzo è necessario. Insomma dopo di noi è una legge che ripaga l’amore!
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