Fialmente un po’ d’aria fresca: La Fiat dovrà assumere i 145 lavoratori iscritti alla Fiom.

Finalmente una buona notizia la Fiat è stata condannata dal Tribunale di Roma ad assumere i 145 operai iscritti alla Fiom nello stabilimento di Pomigliano. Era ora finalmente un po’ aria fresca in questo paese dove il caldo asfissiante ha bruciato il cervello di molti. E’ lo schiaffo più pesante che Marchionne riceve in un’aula di Tribunale. Più pesante di quello ricevuto qualche settimana fa dal Tribunale di Modena dove la Fiom aveva vinto un altro ricorso, per violazione dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori (comportamento antisindacale) e in cui il giudice aveva deciso di chiamare in causa la Corte costituzionale sulla questione della rappresentanza in azienda. Stavolta, però, uno schiaffo non solo simbolico perchè arriva direttamente al cuore del progetto Italia della nuova Fiat, là dove tutto è cominciato. A Pomigliano sono mesi che la Fiom denuncia la discriminazione subita dai suoi iscritti nessuno dei quali, finora, era stato assunto nel nuovo stabilimento in cui si produce la Panda. Assunzioni con il singhiozzo, tra l’altro, perché dei 4500 operai che facevano parte dell’ex stabilimento Giovanbattista Vico, solo 2093 hanno potuto rivedere il proprio posto di lavoro.

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