#Giorno11 – L’ultimo abbraccio

di Tonino Scala

Fatemi morire nel mio letto.

È questo ciò che hanno sempre chiesto gli anziani. Questo e nulla più.

Mi è capitato di ascoltarlo tante volte, troppe volte. In quel momento non capivo. Ciò che sto vedendo, ascoltando in questi giorni mi ha aperto un mondo e dato risposte.

Fatemi morire nel mio letto, dove per letto non si intende un oggetto fatto da una rete e un materasso. È tante, tante altre cose.

I freddi numeri ci dicono che questo essere minuscolo che chiamiamo Covid, sì sta portando via una generazione di nonni e nonne lontani dal loro letto. 50 mila persone, come un grande paesone di provincia, gran parte anziani.

Lontani dalle cure dei loro cari.

Lontani da una semplice carezza, l’ultima carezza.

Lontani dal calore di un abbraccio, dell’ultimo abbraccio.

Lontani dalle uniche cose che una persona anziana vuole: trascorre gli ultimi istanti di vita insieme a chi ha amato.

Invece sono soli. Soli e avvolti in un sacco di colore verde, che li fa diventare numeri.

Certo, difficile trovare altre soluzioni, nessuno nemmeno quelli che vanno in televisione a rassicurarci hanno ben capito cosa stia accadendo, è un fatto nuovo, troppo nuovo. Questo lo comprendo.

Non possiamo e non dobbiamo però, adeguarci a questa straordinarietà.

Che sia un buon giorno.

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