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di Tonino Scala
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Ho finalmente visto Mixed by Erry, il film. Giusto in tempo prima che finisse la programmazione.
Una bella e intelligente commedia, d’altronde il giovane regista aveva già dimostrato di saperci fare.
Cosa dire… Tante cose. Innanzitutto che non è un film sulla pirateria, lo dico perché ne sono convinto.
È un film su un sogno, quello di un ragazzo di Forcella che sogna di fare solo il DJ. Un sogno che ha provato a realizzare con la creatività, la forza di volontà che solo chi viene dal nulla può avere. Una pellicola divertente, un viaggio in un mondo che, chi ha la mia età, ha vissuto. Difficile far comprendere cosa posso significare un falso originale di una cassetta falsa. Difficile far comprendere come il giorno dopo Sanremo tutti al di là di mixed by Erry avevamo già la cassetta, la compilation. Televisore acceso, registratore su play rec ad ogni stacco per non far venire la voce del presentatore ed il gioco era fatto. Altro che talpa a Sanremo. Erry era di sicuro più attrezzato di noi, ma questa è altra storia. Però facevamo tutti lo stesso mestiere . Poi la socializzavo quella cassetta realizzata in nottata, la prima copia al mattino era pronta per la ragazza che mi piaceva.
Diciamo che in quel tempo siamo stati tutti in po’ Mixed by Erry, senza guadagnare un centesimo, ma con la stessa passione.
La compilation? E chi non l’ha fatta. Chi non si metteva carta alla mano a fare i conti sul tempo. La cassetta più grande era di 90 minuti, un disco più o meno 30 o forse più. In quel nastro avvolgibile provavamo a mettere l’impossibile.
Mixed by Erry è un film generazione girato bene, una pellicola che ha un’anima, anzi tante anime che nel vederlo hanno avuto un sussulto al cuore.
La pirateria? Un problema.
Il diritto d’autore va tutelato, ma col film non c’entra nulla. Proprio nulla.
Il film ha raccontato un sogno che si interconnetteva con tanti sogni. Il sogno di una generazione che ha amato, grazie ad una cassetta comprata su una bancarella, la vita e l’ha vissuta, intensamente
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