di Tonino Scala
In tv il geologo che ha recuperato e restaurato la Galleria Borbonica di Napoli, utilizzata come rifugio nella seconda guerra mondiale, racconta che durante i lavori di restauro fu trovata una sirena. Di quelle utilizzata durante i bombardamenti.
Quando ci fu l’apertura al pubblico della struttura, i primi ad arrivare furono gli anziani, quelli che la utilizzavano quella galleria per proteggersi dalle bombe, quando sentirono la sirena cambiarono espressione. Il loro volto mutò.
Perché? La guerra non ti lascia. Mai!
La guerra è come un tatuaggio indelebile.
La guerra resta impressa nella memoria.
Ecco, dovremmo provare a rinfrescare quotidianamente la memoria.
È un esercizio utile.
Innaffiamo la memoria. Ora e sempre!
Buona domenica, buona innaffiata.
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