Il testimone

Raymond Charndler ha inventato Phlip Marlowe, Agatha Christie Hercule Poirot e Gaetano Amato Gennado Di palma. Voi direte cosa c’entrano due personaggi che hanno fatto la storia del giallo con il protagonista de il Testimone. Apparentemente nulla in realtà molto. Gennaro Di Palma  l’investigatore privato ex poliziotto ha le stesse potenzialità dei due colossi del giallo e amio modesto avviso è proprio una grande invenzione. Rende il giallo non giallo. Rende una storia intricata complicata con tanti colpi di scena una sorta di commedia all’italiana in chiave napoletana. Chi mi conosce sa che Gaetano Amato è un mio caro amico vero e proprio per questo prima di esprimere questo giudizio ho letto questo libro ben tre volte in tre periodi diversi della mia vita. Una conclusione quindi non azzardata ma studiata, ponderata. Bella la scrittura, bello il personaggio, bella l’ambientazione. A mio avviso ci sono tutti i presupposti non solo per un prosieguo che di fatto già c’è ma per un decollo di una figura che potrebbe creare un nuovo genere, la giallo commedia. “Gennaro Di Palma, napoletano, di professione investigatore privato, ma prima, nel passato, di professione ex. Sissignore, ex. Ex contrabbandiere, ex poliziotto, ex tassista abusivo, ex pataccaro, ex marito. Insomma, sono un ex”. Così si descrive in questo fortunato romanzo arrivato finalista al premio campiello il protagonista de il Testimone.

Conto in banca in rosso perenne e divisa da agente della buoncostume appesa al chiodo. Di Palma sbarca il lunario seguendo casi di poca importanza, in maggior parte tradimenti. Quando alla porta bussa un professionista in cerca di prove dell’infedeltà di sua moglie crede si tratti della solita routine, e non di un enigma in piena regola, cadavere compreso. Nel romanzo edito dalla casa editrice Curcio Editore c’è Napoli,  città frenetica che nel suo caos quotidiano riempie di magia il cuore dei suoi abitanti. Gaetano Amato attraverso la vita di Gennaro Di Palma, ci guida alla ricerca dei sapori e della tradizione ironica e profondamente umana della nostra città. Squattrinato, ironico, persuasivo, astuto, intelligente, amate del buon cibo, invadente, nostalgico, perennemente disoccupato, ecco Gennaro di Palma. La sua vita è scandita dalla solita routine giornaliera: sveglia alle sette, caffè, sigarette, doccia, uscita e infine il rientro a casa. Nella sua casa/ufficio Gennaro svolge il suo lavoro d’investigatore, con la portiera, Lisa che funge da segretaria e tutto fare, sa anche cucinare, seguendo casi di poca importanza, che puntualmente non riescono a garantirgli entrate sufficienti a coprire le numerose uscite. Lisa è il suo angelo custode e nel libre riveste un grande ruolo. È la donna casalinga sorella classica  dei vicoli napoletani insomma una donna della quale ci si può fidare. Proprio quando tutto sembra andare per il peggio, ecco che bussa alla porta un professionista che gli offre un compenso degno di un re per smascherare l’infedeltà della moglie. Ha inizio per il nostro investigatore una grande svolta. Un libro da leggere con la speranza di vedere al più presto pubblicati i prossimi racconti di un personaggio che farà breccia nei cuori dei lettori.

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