Erri de Luca torna a regalarci un piccolo grande capolavoro: il torto del soldato. Edito da Feltrinelli 88 pagine. Un bel libro come tutti quelli di Erri che leggo sempre con grande piacere. Già in passato De Luca si era cimentato con il tema della guerra. La guerra, le guerre non si dimenticano. La guerra, la morte per mano dell’uomo è la cosa più aberrante che gli esseri umani abbiano inventato. In il Torto del Soldato si parla di guerra come ricordo. De Luca scava nella vita di un criminale di guerra che pensa di avere un solo torto quello di aver perso la guerra:”Il torto del soldato è quello di aver perso…” parole amare ma vere! La storia la fa chi la vince e se avesse vinto Hitler la seconda guerra mondiale cosa sarebbe stato l’olocausto? Non oso immaginare. Quest’uomo vive con la figlia dopo che la moglie lo ha lasciato. Inizia a studiare il criminale in fuga orami con un nuovo nome e un nuovo mestiere. Studia la lingua degli uomini che ha provato a sterminare. Legge la Kabbala ebraica, in particolare costituisce il pensiero mistico sviluppatosi in Europa a partire dal VII-VIII secolo. Base del pensiero cabalistico è quindi la Bibbia ebraica o Tanakh. La cabala ebraica non va confusa con la cabala o le cabale di tradizione occidentale, anche se sono ad essa direttamente ispirate. Il protagonista legge i numeri subisce il fascino, viene contagiato dai calcoli della Kabbala dove lettere e numeri si scambiano parti e alludono a pronostici. Nel libro c’è la grande guerra ma anche le vacanze ad Ischia e il nostro paesaggio. Entrambi sono amari. La prima ed è inutile dire il perché ed il secondo perché nei ricordi della ragazza rappresentano il passato. Da quando ha saputo la verità sul padre la sua vita è cambiata al punto che si fa sterilizzare. Non vuole mettere al mondo un figlio con geni criminali! Insieme padre e figlia vanno ad un appuntamento prescritto dalla Kabbala e … ma dovete leggerlo. Impegnata, intensa, profonda. Capace di penetrare in te e di consolidarsi in immagini e riflessioni. In grado di pesare là, nella mente. Erri de Luca scrive poesia. Gran bel libro.
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