Sindaco di Castellammare annuncia di essere stato il responsabile del blocco del treno diretto in città questa mattina. Verdi Ecologisti e Sel: ” se è vero denunciamo i vertici di Trenitalia per interruzione di pubblico servizio. Non si gioca in questo modo indegno con la pelle dei cittadini.E’ illegale fermare i treni senza ragione”.
“Solo un sindaco privo di dignità e di senso delle istituzioni può affermare certe cose”. È il commento durissimo di Francesco Emili Borrelli commissario regionale dei Verdi Ecologisti e Tonino Scala responsabile enti locali di Sel contro l’ ennesimo attacco del dimissionario Sindaco Luigi Bobbio contro la riapertura della Stazione della città e contro il trasporto su ferro.
“Il Sindaco – continuano gli esponenti dei Verdi Ecologisti e Sel che stamattina alle 6 erano nel treno diretto a Castellammare, misteriosamente fermato a Torre Annunziata senza alcun preavviso – in una nota ufficiale ha reso noto che il blocco dei treni di oggi che hanno lasciato a piedi decine di persone non è stato casuale e fa intendere che alle spalle di questa vicenda ci sarebbe un suo intervento personale indirizzato ai vertici di Trenitalia. Ciò sarebbe di una gravità inaudita e illegale. Le Ferrovie dello Stato non possono fermare un treno per le pressioni politiche di un Sindaco arrogante. Non si può annunciare il ritorno dei treni con comunicati, comunicazioni con l’apertura della stazione e poi improvvisamente senza avvisare nemmeno gli utenti sopprimere le corse”.
“Se ciò che afferma Bobbio – concludono Borrelli e Scala – risultasse vero ci vedremmo costretti a denunciare i vertici di Trenitalia alle autorità competenti per interruzione di pubblico servizio e per aver dato false comunicazioni ai cittadini creandogli danni e disagi. Un Sindaco dimissionario perchè privo di maggioranza che non ha ancora approvato il bilancio, con una città che langue mentre lui passa le giornate a polemizzare con chiunque sta ancora un avolta giocando con la città e gioca con la pelle dei pendolari probabilmente con la complicità di qualche dirigente compiacente di Trenitalia. Ci auguriamo che presto questo triste gioco al massacro possa terminare: la città non è una pazziella in mano ad un bambino viziato”.
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