Italia? come i Soliti Idioti!
Ipocrisia cantava Angela Luce nel Sanremo del 1975. Ipocrisia, si ipocrisia, era il 20 febbraio del 1958 veniva approvata la legge Merlin. Non voglio entrare nel merito della norma, ma nello spirito della stessa: uno spirito tutto italiano. Art. 1: E’ vietato l’esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all’amministrazione di autorità italiane. Ovvero in Italia la prostituzione è legale ciononostante non si può organizzare la prostituzione né esercitarla al chiuso. Lo spirito è in pratica questo: Fai quello che vuoi basta che non vedo. Stesso spirito della proposta più recente dell’ex ministro Carfagna che vietava la prostituzione in strada. Che dire l’ipocrisia di questo paese non ha pari al mondo. I Soliti idioti tanto criticati perché utilizzano parolacce sono la rappresentazione scenica della nostra società. Quella scenetta del padre e del figlio, di un genitore che prova ad insegnare al figlio Gianluca, come non si devono pagare le tasse, come bisogna andare a puttane senza farsi vedere altro non è che la trasposizione televisiva della nostra ipocrisia. I soliti Idioti siamo noi! E la prostituzione e solo uno dei tasselli per comporre il festival del nostro bigottismo pubblico e della nostra doppia morale. Un lunapark arzigogolato per dire cosa: La prostituzione in Italia non è vietata, le prostitute non possono essere perseguite. Il cittadino però non può andare a prostitute. Non è vietato andare a prostitute ma se il cittadino va a prostitute è punito con vari espedienti! Siamo nello stato degli stratagemmi.
In vera sostanza la prostituzione non è vietata ma è proibita, con una sanzione molto “creativa”.
Quando lo stato da buoni consigli: “vai a puttane invece di stuprare, qui non è vietato, ma non ti fare beccare per strada”.
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