“Un nuovo patto sociale continentale per l’occupazione e lo sviluppo”
Alexis Tsipras la sfida di Sinistra alla UE
La storia ci ha insegnato che le fuoriuscite dalla crisi sono una cosa della destra mondiale creando crisi nella crisi e generando caos. Ma è possibile nel terzo millennio uscire da sinistra in una crisi senza precedenti? Si, la ricetta la mette in campo Alexis Tsipras, greco, meno di 40 anni che si candida alla presidenza della Commissione Europea. Qual è il merito di questo giovane ingegnere? Aver trasformato la litigiosa e minoritaria area greca neo-post comunista in un unico soggetto, Syriza, diventato il primo partito ellenico. Come a dire Sel, Verdi, Rifondazione etc etc primo partito in Italia! Un sogno? Una cosa fuori dal comune? No, di fatto, è quello che è accaduto nella penisola ellenica ed in poco tempo. Con un programma chiaro e coerente con la storia che ha caratterizzato gli ultimi trent’anni. Non demagogia e populismo ma fatti concreti. Alexis Tsipras è diventato a leggere le prime pagine dei maggiori quotidiani europei anche quello da tenere lontano dall’Europa secondo le cancellerie europee. In realtà è il vero nemico dell’Europa dei mercati e delle disuguaglianze sociali. Alexis Tsipras è in Grecia, e non solo, il leader di un partito che è diventato un vero e proprio spauracchio per “quelli che stanno in alto”, speranza per “chi sta in basso”. Syriza non è altro che il tentativo di tenere insieme sinistra radicale e socialdemocrazia. Tsipras propone da subito nel suo programma politico una conferenza europea per il debito, sul modello di quella del ’53 che cancellò gran parte del debito della Germania postbellica, dandole la spinta necessaria perii miracolo economico. Ha le idee chiare anche sulla BCE che, secondo il giovane greco, dovrebbe funzionare come una vera banca centrale, simile a quella americana, che presti agli Stati e non solo alle banche. Questa l’unica speranza per costruire una nuova Europa solidale, dei popoli, della democrazia, della dignità. Si è utilizzata la crisi per imporre il modello del capitalismo neoliberista, scatenando un attacco senza precedenti al mondo del lavoro. È giunto il momento di fermarsi ed imboccare nuove strade. Serve un New Deal europeo, un piano di investimenti pubblici per lo sviluppo. La fuoriuscita dalla moneta unica europea non aiuta, serve oggi più che mai un nuovo patto sociale continentale per l’occupazione e lo sviluppo. Una buona strada quella tracciata Tsipras che mi ha convinto. Basta con il nopotismo, la demagogia e il populismo una strada, una nuova Europa è possibile, serve coraggio, Com’è triste la prudenza! In Italia un gruppo di intellettuali sta varando una lista a suo sostegno in vista delle europee, con l’appoggio di Sel e Rifondazione. E se esportassimo questo modello che sa tanto di cosa dalle antiche radici politiche italiane nel Bel paese? La speranza parla greco… vado a studiare! Πάω να σπουδάσουν! #Tsipras
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