Questa volta Gaetano Amato, il mio amico Gaetano si è superato con il suo atto d’amore nei confronti di una città che è più di una città: Napoli. Ho appena finito di leggere L’isola del tesoro edito dalla casa editrice Cento Autori, l’ultima in ordine temporale indagine di Gennaro Di Pala un investigatore privato squattrinato, amante della vita, della cucina, delle donne, delle missioni impossibili, uomo d’amore che oltre ad avere, come tutti i napoletani, una comicità innata è un concentrato di variegata umanità che riempie l’animo. Come dicevo Gaetano si è superato al punto che mi verrebbe voglia di spoilerare tutto per quant’è bella la trama, gli intrecci, i risvolti e il tesoro che c’è, si vede ed è immenso, ma non posso. Non per una regola non scritta quando si tratta di gialli, ma per farvi gustare ogni si gola pagina, ogni affresco, ogni ricerca di questa finzione nella finzione, fiction nella fiction che vi terrà incollati pagina dopo pagina. Mo’ son curioso di capire come andrà a finire. No, non ha un finale aperto, l’indagine, le indagini si concludono, ma come andrà a finire quel sentimento nuovo che è nato così, per caso. Grazie Gaetà. Mo’ scendo mi hai fatto fare tardi, mannaggia ‘a capa toie!
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