L’Italia può e deve farcela …ma i giovani? il sud?

Ha fatto bene il presidente Napolitano ha dare fiducia agli italiani con il suo discorso di fine anno. La crisi economica e il futuro dei giovani, ma anche le riforme, la posizione dell’Italia in Europa e la rigenerazione della politica’ sono stati i temi che il capo dello Stato ha voluto affrontare parlando alla nazione nell’ultimo giorno del 2011. “L’Italia può e deve farcela” ha detto il capo dello stato. Ma come? Con un governo che ha deciso il default e ha deciso anche chi deve pagarlo: i giovani? Va bene la fiducia, il ridare speranza e credito nelle istituzioni, nello stato, ma la strada non è quella giusta. C’è una generazione che sta pagando pur non avendo commesso il fatto! Dovrà lavorare a condizioni inique, quando riuscirà a trovare un lavoro, dovrà pagare con i suoi soldi e sacrifici per la pensione del padre e del nonno e non avrà mai la possibilità di riposarsi: morirà, se non sarà licenziato prima, sul posto di lavoro! Caro presidente può essere questa la strada? Lotta all’evasione, la ricetta per la ripresa passa, secondo Napolitano, anche attraverso la lotta a due piaghe nazionali: corruzione ed evasione. Va bene benissimo questo è un tratto di strada giusto. Ma i giovani? Ed il Sud?. Caro presidente ho sentito parlare molto di Europa e poco di Sud. Vero nel passaggio sull’unità era implicita la questione meridionale. Ma bisogna esplicitarla, con più convinzione, sono convinto di questo. È il sud il motore da rimettere in campo devono convincersi tutti, tutte le forze politiche o sarà dura per il paese Italia. Il governo Monti e il Mezzogiorno: un vero e proprio divorzio? Mi auguro che in tempi brevi ci siano iniziative che mettano a fuoco gli intendimenti del governo e delle Regioni del Mezzogiorno sulle prospettive di impiego dei fondi europei di sviluppo per il Sud e sui giovani che non possono continuare a pagare. Grazie presidente.