“Lui é me”…Pastorale Vesuviana

 

di Giusy Somma

“Lui é me” diceva Catherine di Heathcliff in Cime tempestose, in una disperata dichiarazione d’amore, consapevole di non poter stare con l’unico uomo che veramente amava e contemporaneamente di non poterne fare a meno. Un odi et amo proprio come quello di Tonino Scala. Tonino e la sua terra. La nostra terra. I suoi personaggi siamo noi. Noi e la nostra terra.

In questa pastorale Tonino è me, Tonino è tutti noi che siamo nati, che viviamo in questa terra vesuviana e che abbiamo un briciolo di cervello e di buon senso attraverso i quali non possiamo far altro che amarla e odiarla questa terra. Questo testo è l’ennesimo sfogo dell’autore, potrebbe sembrare senza speranza, come lui stesso dice, ma se fosse davvero così non ci avrebbe perso tempo, non ci avrebbe perso giorni e notti per vomitare fuori questi suoi pensieri, questo suo grido di disperazione si, ma anche di attenzione, di aiuto e di ennesima speranza, perché quella non ce la puoi togliere, noi vesuviani teniamo sempre una nottata da far passare ed è più bello farla passare insieme a Rosario, Mimmo, Saverio, Dolceremì e tutti i personaggi che l’autore ci porta a conoscere, perché, forse, insieme un poco in più impariamo a conoscere quest’anima vesuviana!

Non ve lo perdete questo appuntamento!

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