“Lunedì, mi lasciasti in quell’angolo così gli occhi fissi sulle tue parole non ti serbo rancore, ora…” 1993 Che Dio ti benedica, un album che segnò un cambio di passa del Mascalzone Latino. Veniva dopo Sotto ‘o sole un album di riletture di vecchi brani e due inediti inseriti nella colonna sonora di un film che amo: Pensavo fosse amore invece era un calesse. In Che Dio ti benedica che un nuovo Pino con una timbrica autenticamente pop, pur mantenendo l’impronta armonica. Un album che ho amato. Comprai il 33 giri da Raffone…Raffone che bello andare in quel negozio al corso girare e rigirare, prendere in mano le novità e poi non comprare nulla: e chi ‘e teneve e sorde! In questo album ho amato Sicily, Mal di te e Lunedì che vi propongo di ascoltare questa mattina. Una voce soffusa quello del Pinotto del mio cuor, che avvolge le parole in una magia ubriacante. Allora si è una favola musicale rifinita in una melodia dolce e dal retrogusto malinconico, comme piace a me!
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