Difendiamo il futuro: Brindisi siamo noi

Non bisogna avere paura di questo convitato di pietra. Questo gesto vile ed indegno ha lasciato il segno. Non bisogna temere questo partito criminale. Un codardo atto omicida non deve farci solo indignare. È un gesto che uccide e mira ad uccidere le coscienze. Un atto che alimenta le paure di un paese già impaurito. Hanno toccato i ragazzi, tutti i ragazzi, quelli che “cuociono” e con il fuoco non si gioca. Hanno già pazziato troppo e per troppo tempo!
Bisogna reagire.
Da Portella della Ginestra  a  Piazza Fontana, dai Georgofili a Falcone e Borsellino, ogni qualvolta si paventa la chiusura di un ciclo politico un manipolo di vigliacchi criminali, che non meritano rispetto, che non meritano perdono, che pensa di avere in pugno l’Italia solo perché ha in pugno una pistola, si fa sentire.
Si fa sentire con le bombe, con il sangue per determinare gli equilibri futuri.

Questa volta hanno toccato i ragazzi, i nostri ragazzi, hanno toccato il futuro di un paese alla deriva, di un paese che non ce la fa più, di un paese che vuole cambiare.
Questa volta hanno fatto male i conti.
Non siamo ai tempi della strage del primo maggio del 1945. L’Italia è cresciuta, l’opinione pubblica è indignata, incazzata. E quando il popolo s’ncazze: so’ cazzi!
Non bisogna avere paura, bisogna reagire.
Non so chi è stato a compiere un gesto così atroce. Bisogna essere compatti e parlare la stessa lingua:
T-U-T-T-I!
Toccando una scuola hanno toccato tutte le scuole, toccando una ragazza di sedici anni hanno toccato tutti i ragazzi di questo paese.
Hanno toccato il futuro.
Hanno toccato, hanno minato questo il vento di cambiamento,  questa voglia di dire mo’ basta.
Una nuova strategia della tensione, incutere paura, terrore, ma hanno toccato i figli e… e figlie nun se toccane!
Vigliacchi pagherete caro pagherete tutto.
Questo è il nostro paese che ha il diritto di avere un futuro migliore.
Abbiamo il dovere di difendere il futuro.

Tonino Scala