‘O professore è stato chiaro: niente olimpiadi a Roma.
C’è la crisi, bisogna pensare ad altro. E pure è ditte buone!
Oltre al costo che il paese dovrebbe sopportare, c’è quello della corruzione come ci ha segnalato la Corte dei Conti: stiamo ancora pagando i disastri di Italia 90. Ciao, la piccola mascotte tricolore, sta ancora piangendo dalla rabbia. Ma a Roma un gioco lo stanno facendo e da un bel po’ di tempo. Un gioco che va avanti dai tempi di Nerone, un gioco che con il dito all’insù o all’ingiù decide il nostro futuro. E non siamo nel Colosseo, nell’anfiteatro Flavio dove l’imperatore decideva se far morire o vivere un gladiatore. Siamo nei palazzi del potere, dove le olimpiadi politiche stanno giocando sulla nostra pelle, sul nostro presente e sul nostro futuro. Lacrime, sangue e… Altro che Grecia, lì la guerra c’è in piazza, qui la piazza è già stanca mentre si compie il triplo salto carpiato ai danni di chi ha già pagato! Si prova a battere il record della ipocrisia, dopo aver cancellato tutti i diritti precarizzando finanche i sentimenti, ora provano a cancellare, senza giusta causa, l’ultimo dei diritti più elementari. Come se il problema fosse questo. Ma la crisi non è frutto della precarietà, della non certezza sul presente e sul futuro. Perché continuare in questo accanimento terapeutico. Basta con le olimpiadi che si giocano da sempre nella stessa parte del campo, basta con il gioco dei sacrifici a discapito dei soliti noti. In questo Monopoli sono i giovani che devono restar fermi e non per un giro, anzi dovranno pagare il default creato dai loro padri. Basta con questo gioco, basta con la filosofia del niente, basta con la cabala dei sentimenti. A proposito sulla ruota di Roma è uscito il 18: o’ sanghe!
Ben detto! Dispiace, ma il nostro Paese non è ancora maturo per un evento di questo genere, si sarebbe generata la solita spirale di corruzione, appalti, che avrebbero fatto moltiplicare i preventivi e i soliti avrebbero “mangiato”. Sono d’accordo con te che come sempre riesci ad andare oltre la semplice notizia. I giochi in quei palazzi sono tanti, perversi ed oscuri e spesso mascherati da un alone di sobrietà ed equità..speriamo solo che sappiano quel che fanno!