Oltre quarantamila studenti, provenienti da tutta la Campania, insieme ad una miriade di associazioni, con in testa lo striscione del Coordinamento Campano dei familiari delle vittime innocenti. Un corteo coloratissimo, con partecipanti di ogni età ed estrazione sociale, è sfilato da via Argine fino a via Mario Palermo, nel cuore del “Rione Conocal” di Ponticelli, bunker del clan D’Amico, che l’associazione Libera e la “Fondazione Polis” hanno scelto per celebrare la XXII “Giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie”.
“La lotta alle mafie è un movimento che esiste e che destabilizza i clan. Abbiamo bisogno dell’innocenza dei bambini per costruire ponti e della loro intelligenza per saper chiamare per nome il male che ci offende” affermano i dirigenti di queste due realtà associative, le cui bandiere sventolavano in ogni parte del lunghissimo corteo popolare.
Sul palco il Procuratore Generale Luigi Riello, il Presidente della “Fondazione Castel Capuano” Antonio Buonajuto, il Capo della Procura per i minorenni Maria de Luzenberger, il Prefetto Carmela Pagano, il Questore Antonio De Jesu, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Ubaldo Del Monaco, il Presidente Distrettuale dell’Associazione Magistrati Pierpaolo Filippelli, il Presidente del “Coordinamento dei Familiari delle Vittime innocenti di camorra” Alfredo Avella, che ha iniziato la lettura dei 944 nomi.
“Una giornata non basta, dobbiamo lottare senza paura 365 giorni l’anno”, ha detto Fabio Giuliani di Libera. Alle 11 si sono uniti al corteo Luigi de Magistris e il Sindaco di Casal di Principe Renato Natale. La manifestazione del “Rione Conocal” era una delle quattromila in cui sono stati letti i nomi delle 944 vittime della criminalità mafiosa: è la prima manifestazione dopo il voto definitivo della Camera che istituisce per il 21 marzo la “Giornata Nazionale dedicata alla memoria delle Vittime di mafia”.
E’ stata una giornata autenticamente primaverile non solo perché il 21 marzo è il primo giorno di primavera ma soprattutto per i tanti giovani manifestanti, futuro dell’Italia intera.
Alle fermate degli autobus i mugugni di chi attendeva un mezzo pubblico venivano zittiti da quanti, invece, approvavano l’iniziativa. Il traffico, intanto, impazziva, in quanto gli autobus che portavano i giovani erano davvero tanti… Bandiere variegate nei colori e nei simboli. Boys scouts dovunque, così come gli studenti di scuole elementari, medie e superiori arrivati da ogni parte della Campania e tanti gonfaloni di città e province. Gente ai balconi, marea di bimbi in strada. Questa, in sintesi, una significativa e riuscita manifestazione popolare.
Gli slogan più fotografati “Il silenzio dell’indifferenza fa paura!”, “Violenza rifugio degli incapaci!”, “la libertà non ha pizzo” e “Nutriamo l’intelligenza dei bordi”. A chiudere il lungo serpentone lo striscione dell’”IC 88° De Filippo”, scuola che si trova proprio nel cuore del “Parco Conocal”, da sempre in prima linea contro la malavita e l’ignoranza!
EMILIO VITTOZZI
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