Per quelli che dicono che la mia città non sa amare i propri figli.
Per quelli che dicono che la mia città non ha una dignità.
Per quelli che dicono che la mia città non sa ricordare.
Per quelli che dicono che la mia città non ha più l’identità.
Per quelli che dicono che la mia città è un cancro sociale.
Per quelli che dicono che nella mia città la cultura non è popolare.
Anche per questo grazie, Pino: e adesso che ti lascino tutti riposare tranquillo, perché noi continueremo a canticchiarti sorridendo e ricordando mentre guidiamo nel nostro traffico allegro, nell’unica città sudamericana fuori dal Sudamerica. E tanto basta.
Maurizio De Giovanni
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