Presentazione del libro “Mala Politica”, Tonino Scala: I giovani devono cacciare i corrotti e i collusi dai partiti

BELLONA – L’impegno civile e politico dei giovani in anni di degrado morale e partitico. Su questo tema si è concluso l’incontro di ieri (venerdì 13 settembre) per la presentazione del libro “Mala Politica. Vent’anni di inciuci, collusioni e misteri” (CentoAutori Editore) di Tonino Scala, organizzato congiuntamente da Caleno24ore.it, dal circolo “L’Enciclopedico” e dalla Piccola Libreria 80mq. Nella sala parrocchiale “San Secondino” di Bellona, davanti ad un pubblico fatto soprattutto di giovani, l’autore si è soffermato su questioni di carattere civile, politico, storico e sociale.

Presentato dal professor Secondino Sgueglia, Scala ha spiegato i motivi che l’hanno spinto a scrivere il suo ultimo lavoro: “Ho realizzato questo libro per una esigenza precisa e cioè quella di mettere insieme delle storie che in realtà rappresentano una sola storia: quella di questa terra. Ho provato a descrivere il “salto di qualità” della camorra che, dal novembre 1980, ha distrutto molti territori, cementificando una terra come la nostra. Ho voluto descrivere quella fase che ha cambiato il corso della storia nei nostri territori. Da quel momento, infatti, la camorra si è trasformata da gruppo pulviscolare a società per azioni. Da quel momento la politica ha consegnato alla camorra il controllo e la progettazione, e, potendo determinare il destino delle nostre zone attraverso i piani regolatori, ha sfruttato l’occasione per cospargere il territorio di cemento, deturpandolo irrimediabilmente”.

Non poteva però mancare una riflessione sulle vicende politiche degli ultimi mesi: ”Purtroppo ci troviamo in una regione che candida Luigi Cesaro. Dove viene votato uno come Nicola Cosentino, il quale, per screditare il suo avversario all’interno del centrodestra, grazie al Consigliere regionale Sica, non crea false accuse sulla sua condotta morale, ma gli attribuisce l’omosessualità, come se fosse un peccato”. L’autore ha concluso il suo intervento con un invito alle nuove generazioni: “I ragazzi devono occupare i partiti, dedicarsi alla politica. Devono cacciare i corrotti e i collusi dai partiti”. Opinione condivisa dal giornalista Massimilano Amato, il quale ha ricordato anche gli intrecci affaristici legati alla costruzione della centrale a turbogas di Sparanise.

Il coautore del libro “Il Casalese”, presentando il lavoro di Scala, ha aggiunto: ”L’opera di Tonino è una bella testimonianza sul campo di almeno di venti anni di vita amministrativa, civile e politica in Campania. Il diario di una persona che si è impegnata attivamente in una terra di confine come Castellammare di Stabia, dove il binomio tra politica e criminalità organizzata è molto forte. Un territorio nel quale sono stati assassinati uomini che realmente si sono opposti alla camorra, ma dove anche esponenti di centrosinistra si sono venduti ai clan, come testimoniano gli omicidi di esponenti politici freddati, non perché combattenti anticamorra, ma a causa di regolamenti di conti”. La serata è terminata con un dibattito, al quale ha partecipato attivamente anche il pubblico con domande e con testimonianze da una terra, quella dell’Agro caleno, che tante affinità ha con quella dell’autore.

Red.

tratto dal giornale on line Caleno24.it

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