Vi posto questa lettera di Roberto Braibanti, un’ importante riflessione sulle primarie:
Cari amici e amiche,
ho deciso stasera di scrivere questa lettera aperta per condividere con voi tutti in primis delle sensazioni e poi ,sopratutto, delle idee.
In questa settimana tutti noi abbiamo temuto .
Sopratutto per Nichi,come uomo, in quanto sapevamo quanto fosse innocente e allo stesso tempo fosse pericolosa e ingiusta per lui quell’accusa e la possibile conseguente decisione negativa.
Poi abbiamo temuto anche per SEl, perche e’ pacifico che in questa fase,senza Nichi, probabilmente non avremmo retto l’urto e avremmo rischiato di scomparire.
Per fortuna invece mercoledi e’ andata bene.
Pero’ proprio per quello, oggi a mio avviso urge una presa di coscienza ormai irrimandabile e fondamentale per questo partito.
Credo che tutti noi oggi siamo coscienti che Noi sui territori semplicemente NON ci siamo,al di la’ di piccole realta’ o di iniziative lasciate all’ iniziativa(e ai limiti conseguenti) personale.
Il partito non c’e’.Il Partito e’ Nichi, nel bene e nel male: se in un determinato periodo la sua immagine o quello che dichiara e’ popolare noi saliamo di qualche punto nei sondaggi, al contrario ,scendiamo…. e ,a mio avviso, non va’ bene.
Mediamente, non siamo sui problemi dei cittadini, non interveniamo sulle difficolta’ locali, quindi non abbiamo opinioni pubbliche visibili e riconoscibili, quindi siamo invisibili.
Invisibili alla societa’, alla gente , alla stampa …
Credo che se guardiamo il risultato delle regionali siciliane, ci accoirgiamo che quel 3% (piu’ o meno)non puo’ essere solo figlio di una pessima gestione burocratica della candidatura di Fava.
Sicuramente ha pesato,ma io credo che li’ come a Napoli, pesi sopratutto il non riconoscimento da parte dei cittadini delle nostre istanze oltre che una comunicazione probabilmente inadeguata a una facile comprensione dell’elettore medio.
E quindi il vero problema e’ quello di una nostra invisibilita’ politica e direi anche FISICA sul territorio.
Io credo che si debba cambiare…subito.
E so anche che non e’ ne’ un processo facile ne’ rapido.
Pero’ mi piacerebbe che le prossime riunioni non siano piu delle stanche analisi di situazioni politiche nazionali gia’ note a tutti, ma delle vere riunioni operative sui problemi territoriali e sulle SOLUZIONI da proporre ai cittadini e sulle conseguentoi iniziative per renderle visibili.
Con la conseguente speranza ( e obiettivo) che il numero di faccie nuove presenti ,col tempo ,superi l’ormai costante presenza delle nostre ,gia’ troppo conosciute.
A Maggio sentii Nichi dichiarare che le elezioni si vincono nei 5 anni che le precedono.
Direi che siamo molto in ritardo.
Per cui la prima cosa che propongo a voi tutti adesso e’ di cominciare con un gesto di trasparenza e di democrazia interna facile e immediata.
Io propongo delle primarie aperte ai cittadini , per far scegliere i NOSTRI candidati alla Camera e al Senato .
Credo sarebbe un modo democratico e trasparente di rispondere alla mancanza di una legge elettorale che ridia al cittadino la possibilta’ di SCEGLIERE il suo rappresentante E credo che sicuramente attirerebbe su di noi interesse e consenso da parte di opinione pubblica e media.
Chiedo qui’ quindi oggi, a voi tutti, di esprimere un vostro parere ,di aprire un confronto ,in attesa di farlo poi diventare una richiesta nelle sedi istituzionali.
Nel frattempo vi abbraccio tutti
Roberto
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