tratto dal quotidiano La Repubblica di oggi
Raid a Castellammare dopo la riapertura della linea ferroviaria – Allarme a Castellammare vandali nella stazione Fs
Raid dopo la riapertura della linea ferroviaria
Vandalizzata la stazione delle Ferrovie Raid a Castellammare dopo la riapertura della linea ferroviaria
IRENE DE ARCANGELIS A PAGINA VII
Allarme a Castellammare vandali nella stazione Fs Raid dopo la riapertura della linea ferroviaria
IRENE DE ARCANGELIS
SCAVALCANO i cancelli di notte e spaccano i grossi vasi con piante. Svuotano i cestini dei rifiuti sulle panchine lungo le pensiline. Vandali in azioneperunanotte brava. O forse qualcosa in più, una coincidenza difficile da digerire. Perché lo scenario del raid teppista della scorsa notte è la stazione delle Ferrovie dello Stato di Castellammare di Stabia. Che è la stazione più discussa e focolaio di polemiche degli ultimi giorni. La stazione più postata sul blog. Un sindaco che la vuole chiudere, un ente che di fatto la chiude, i cittadini che inscenano la protesta. E infine un assessore regionale che la riapre. Senza se e senza ma, in attesa di nuove verifiche sul flusso degli utenti di qui a un anno sulla linea che taglia Napoli e raggiunge Pozzuoli, alternativa alla Circumvesuviana. Utenti che ringraziano. E intanto è guerra di comunicati e dichiarazioni nelle ventiquattro ore successive. A questo punto arrivano i vandali. Spaccano quello che trovano nelle vicinanze degli uffici dei dirigenti movimento. Ieri mattina la prima ad arrivare in stazione è l`edicolante, scopre il disastro e avverte la polizia ferroviaria. Sopralluogo, ma la Polfer attende la denuncia per danneggiamento delle Ferrovie per poi trasmetterla alla Procura di Torre Annunziata. Caso stazione chiusa e poi riaperta (sulla carta), con ripresa effettiva delle corse prevista, salvo cambiamenti, per il prossimo 28 ottobre. Due giorni fa il grido di trionfo dei Verdi (che hanno presentato due esposti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla Corte dei conti) dopo la decisione dell`assessore Sergio Vetrella. Mal`atto vandalico agita di nuovo le acque. E i primi a intervenire sono proprio i Verdi: «Èia prima volta in 170 anni di storia di quella linea ferrata. Poteri forti locali e criminalità non vogliono la riapertura della tratta ferroviaria. Adesso la magistratura ha nuovi elementi per aprire una inchiesta e intervenire in una vicenda dai contomi inquietanti». Perii commissario regionale Francesco Emilio Borrelli si deve «fare luce sugli interessi di chi al posto della stazione vorrebbe realizzare un centro commerciale e al posto dei binari nuovi palazzoni in cemento armato.Alle spalle di questa battaglia si muovono interessi fortissimi». Interviene Tonino Scala di SeL: «È un attentato alla città. A qualcuno ha dato fastidio l`annuncio di Vetrella. A chi da fastìdio la riapertura della stazione?». A stretto giro arriva la risposta del sindaco di Castellammare Luigi Bobbio che aveva invece spinto perla chiusura, criticando poi la scelta di Vetrella. Bobbio ora attacca i Verdi e dichiara: «II raid alla stazione fa il gioco di chi vuole riaprirla. A chi giova che qualche deficiente abbia rovesciato due fioriere e rotto un vetro? Risposta: certamente non a chi si sta battendo per mantenere la chiusura della stazione nell`interessedeicittadini».Dunque la caccia ai mandanti dei vandali — se mandanti ci sono — diventa questione di schieramento politico. Su cui interviene il Pd locale fino a questo momento silente ad eccezione del consigliere comunale Salvatore Russo. Il Pd parla di intimidazione e invita le forze dell`ordine «a far luce al più presto sui responsabili e ribadisce l`opportunità della riattivazione della tratta». E prosegue; «Gli atti di vandalismo, sommati alle deprecabili dichiarazioni del sindaco di Castellammare, non ultime quelle che fanno intendere che tali azioni vadano abeneficio della riapertura, confermano che la chiusura della tratta va a beneficio di una parte della città che ha interessi personali non condivisibili perché impropri per la qualità della vita dei cittadini». Intanto è stata organizzata per domenica mattina la manifestazione in piazza Matteotti, nella stazione. Unafesta per la riapertura. «I gravissimi atti di vandalismo rappresentano il segno tangibile degli interessi delle lobby affaristico-malavitose che ci sono dietro le pressioni per la cancellazione dei collegamenti», dicono il sena tore dell`Idv, Nello Di Nardo, e Anita Sala, consigliere regionale. «Bobbio ora dovrebbe prendere atto della allarmante situazione e fare pubblica
ammenda», chiedono. Di «episodio inquietante da non sottovalutare» parla il consigliere regionale del Pd, Antonio Amato: «L`unicaverarisposta è rivitalizzare la stazione».
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