Ridateci i Sogni

di Emilio Vittozzi

Peppe Lanzetta (Napoli, 1956) è scrittore, attore e drammaturgo. Ha collaborato, come autore di testi, con Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Pino Daniele, Enzo Avitabile, Joe Amoroso, Rino Zurzolo, Franco Battiato. Ha lavorato con registi come Sorrentino, Piscicelli, Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone. Ha pubblicato vari libri fra cui spiccano “Sognando L’Avana”, “Pane e peperoni”, “Un Messico napoletano” e “Ridateci i sogni”.

Quest’opera è una raccolta di ballate che Lanzetta ha letto, recitato, trasformate in performance prima di divenire libro.

Lanzetta non è uno scrittore “laureato”, non è raffinato, elegante; Peppe, infatti, scrive di pancia, scrive come ama, scrive come odia. Le ballate di questo libro sono scritte in gran parte in lingua napoletana ed, in un certo senso, sono dedicate alle persone che ha sentito vicine negli anni 1982/2001: Antonio Sassolino, Franco Battiato, Erri De Luca, Alberto Bevilacqua, Maurizio Costanzo, Renzo Arbore, Michele Santoro, Antonio Girelli, Enzo Gragnaniello.

Sono racconti di vite malvissute, di sbronze, di gesti disperati, di amori che salvano, di amori che distruggono, di attualità e realtà, utopia e rabbia.

Tutti, ma proprio tutti, prendono il lettore, lo scuotono, lo invadono, lo trasformano: “Ridateci i sogni”, “Io non posso star zitto”, “Sarno song”, “I treni di notte” spiccano per le parole dette e ridette, per le emozioni che suscitano, i ricordi che ritornano, per tutto quel che rimane dentro chi li legge.

Chi scrive ama Peppe Lanzetta per il suo modo di scrivere e non disdegna di regalare sue opere sopra citate. Che sono solo 4 fra le tante scritte da Peppe. Che o si ama o si odia. Perché è nudo, crudo, vero. Al punto che io consiglio sempre di leggere il racconto e poi ri-leggerlo di nuovo: c’è sempre una parola, un’espressione, una parte che è sfuggita alla prima lettura e che arricchirà la analisi finale.

PEPPE LANZETTA
“RIDATECI I SOGNI”
BALLATE
UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI
€ 6,50