di Emilio Vittozzi
Grazie alla testardaggine e professionalità di Ersilia e di altri dipendenti de “la Feltrinelli” di Piazza Garibaldi a Napoli, sono riuscito ad acquistare (e leggere) questo libro che parla della seconda strage dei nazifascisti dopo quella di Marzabotto.
Il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema, minuscolo paese della montagna lucchese, ebbe luogo il maggiore eccidio di civili compiuto dai nazisti in Italia, dopo quello di Monte Sole-Marzabotto, di cui si resero responsabili le stesse SS, affiancate da fascisti “mascherati”. Riemerso alla cronaca nel 2005 con il processo celebrato a La Spezia e nel 2008 per il film di Spike Lee «Miracolo a Sant’Anna», il ricordo di quegli eventi è tornato oggi d’attualità, perché sono tanti, tantissimi coloro che sminuiscono queste nefandezze, negandole addirittura.
Il libro, straordinariamente documentato, racconta la storia della strage: in che contesto maturò, i protagonisti, carnefici e vittime, come si svolse, come non si fece giustizia nel dopoguerra e come la si è fatta(relativamente) a La Spezia.
Il nuovo capitolo discute il caso dell’inchiesta tedesca conclusasi a fine settembre 2012 con una sconcertante archiviazione disposta dalla procura di Stoccarda per insufficienza di prove!
Come se 560 persone non fossero mai state uccise dalla ferocia nazista…
Poco importa se fu una strage studiata a tavolino o se fu casuale: fatto sta che 560 uomini, donne e bambini furono massacrati il 12 agosto 1944.
Le pagine, infatti, sono dense di sangue versato da innocenti, di ogni età; si respira il clima di terrore creato dai nazisti, la voglia di Pace e Libertà di tutti gli assassinati…
E’ una strage ancora così poco conosciuta e su questo negazionisti e nazifascisti “sguazzano”…
Ecco perché bisogna farla conoscere anche con la diffusione di libri come questo, scritto da Paolo Pezzino che insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa.
Fanno rabbrividire le testimonianze raccolte dei sopravvissuti, tutte uguali, tutte concordanti sulla gratuita e feroce violenza nazista.
Fra i 560 morti, 17 erano di origine napoletana, 4 di San Giorgio a Cremano (dove c’è una targa che ricorda l’avvenuto).
Paolo Pezzino
“Sant’Anna di Stazzema – Storia di una strage”
il Mulino
(2008)
€ 12,00
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