di Emilio Vittozzi
Sabato 31 Gennaio la Città di Portici è in festa: è San Ciro, Patrono della cittadina campana. Decine e decine di Porticesi, ma non solo, si riverseranno, dalle prime ore dell’alba, nella Chiesa dell’omonima piazza per pregare il santo locale. Mentre a Portici si festeggia San Ciro, in tutto il mondo, nello stesso giorno, si inneggia a San Giovanni Bosco, Fondatore dei Salesiani. Questo perchè la popolarità e devozione a San Ciro è circoscritta nella provincia napoletana mentre quella del sacerdote piemontese è a livello mondiale.
San Giovanni Bosco deve la sua indiscussa fama al fatto che è stato una figura di “rottura” con una certa Chiesa, un prete “propositivo”, al punto da firmare contratti di lavoro per giovani muratori analfabeti dell’epoca, da visitare le carceri e dare una mano ai disadattati di quegli anni, da contrastare la Curia di Torino e il mondo borghese antiproletario. Talmente “rivoluzionario” per quei tempi da meritarsi l’appellativo di “prete rosso”! In pratica, l’antesignano di sacerdoti come don Tonino Bello, dom Helder Camara, Padre Puglisi, don Diana…
A duecento anni dalla nascita di don Bosco la Famiglia Salesiana, da lui fondata, continua la sua missione in ben 132 Paesi del mondo, con quindicimila sacerdoti, dall’Asia all’Europa. Don Angel Fernandez Artime, 54 anni, da uno Rettor Maggiore, decimo successore di don Bosco, ha una sola grande preoccupazione: che la Comunità che lui guida resti fedele al carisma del suo fondatore!
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