Dopo essersi recati presso l’Albero della Legalità sito in Piazza Municipio a Napoli, i giardini di Silvia Ruotolo a Piazza Medaglie d’Oro a Napoli, l’albero contro cui si schiantò Paolino Avella a San Sebastiano al Vesuvio, la targa in ricordo di Maurizio Estate in Vico Vetrieria a Chiaia, la stele che ricorda tutti i morti ammazzati in Via Santa Lucia a Napoli, la fisarmonica di Petru Birlandeanu nella Stazione di Montesanto dell’ex Sepsa, Emilio Vittozzi e Tonino Scala sono andati a rendere omaggio a Gaetano Montanino presso la targa che ricorda il suo sacrificio in Via Nuova Marina a Napoli.
Il 4 Agosto 2009 Gaetano Montanino, 45 anni, guardia giurata, venne ucciso durante una sparatoria avvenuta in Piazza Mercato a Napoli.
Montanino e un giovane collega di 25 anni, Fabio De Rosa, sono nell’auto di servizio dell’Istituto per cui lavorano, “La Vigilante”. Si tratta del loro abituale giro di controllo delle attività commerciali della zona. Improvvisamente i due vigilantes sono avvicinati da quattro delinquenti che intimano loro la consegna delle armi: Gaetano non cede all’intimidazione, consapevole che la sua arma di ordinanza sarebbe stata usata dai rapinatori per commettere altri reati. Viene colpito da 8 colpi di pistola mortalmente mentre il collega viene raggiunto da 6 proiettili fortunatamente non mortali.
Gaetano Montanino lascia la moglie Lucia e la giovane figlia Veronica!
Nonostante il caldo torrido di questi giorni, nell’avvicinarsi il giorno dell
’efferato delitto (4-8-2009/2015), Emilio e Tonino hanno trovato un momento nella calda giornata per ricordare chi non è più fra noi per colpa di autentici delinquenti, per i quali è sempre valido “ampliare” la frase di Peppino Impastato: la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta sono una montagna di merda!
La copertina plastificata del libro “Quella sporca dozzina” (il cui ricavato va alle Vittime della camorra!), con un simbolo della Pace, è stata legata all’albero che con i suoi rami fa ombra alla targa marmorea che ricorda il sacrificio di Gaetano, in un giorno in cui molti corrono a trovare refrigerio nelle acque del mare, a Sorrento o a Torregaveta…
Emilio e Tonino, per non dimenticarLi… Mai!
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