Ai compagni e alle compagne di Sel Campania.
Chiedo scusa se rovinerò il vostro ferragosto, ma devo comunicarvi come da sua espressa volontà, che il compagno Franco Camera ci ha lasciati. L’ha fatto in punta di piedi, come suo costume. L’ha fatto il giorno dopo la nascita in quel lontano 1892 del suo partito: il glorioso Partito Socialista Italiano. Non ci sarà cerimonia religiosa, non era credente, sarà cremato e le ceneri saranno portate nel cimitero della sua Pompei il prossimo mercoledì, per essere deposte nella tomba di famiglia. Ha chiesto la dispensa dei fiori, voleva con se, in questo ultimo viaggio, un garofano rosso. Solo un garofano rosso, come mi aveva sempre raccomandato in quelle nostre lunghe chiacchierate sulla vita, sulla politica e sulla morte. Un garofano rosso simbolo di una storia e di un ideale che non ha mai abbandonato. Nell’associarmi a nome di tutto il gruppo dirigente, di cui lui stesso faceva parte, era tra i fondatori di Sinistra Ecologia e Libertà, al dolore dei familiari voglio ricordarlo con una frase di Riccardo Lombardi, un socialista scomodo, che Franco aveva sempre seguito e che nel corso della nostra bella e lunga amicizia mi ha insegnato ad apprezzare: “Mi dispiace di dover morire. Sono curioso di sapere come andrà a finire”.
Dispiace anche me, dispiace a tutti noi.
Ciao Compagno Franco da oggi saremo …sarò più solo.
* Quando i Socialisti erano Compagni, non come quelli di oggi che si alleano con Berlusconi…
Franco Camera era un Compagno Socialista, quindi, un Socialista vera, non “pezzottato”…